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Cronaca

Milano, arriva la "scossa digitale": wi-fi gratis nei luoghi pubblici

Connessione wireless gratuita e senza limiti di tempo in piazze, parchi e nuovi "hotspot" in tutta la città. Al via il progetto del Comune: "Saremo la capitale del free-internet"

Il wi-fi gratuito sbarca a Milano. Il progetto presentato mercoledì sera in zona 5 riguarda tutta la città, che sarà presto un grande "hotspot" a cielo aperto. Un passo avanti enorme per la tecnologia (e la cultura?) milanese, che non ha mancato di suscitare - neanche stavolta - qualche polemica.

A presentare l'ultima iniziativa del comune sul tema di internet, il direttore generale del Comune e il suo vice, Davide Corritore e Sergio Mancuso. Di che si tratta? Semplice: trasformare Milano nella città più connessa del mondo, con "hotspot" - punti da cui connettersi - all'aperto, gratuiti, senza fili e senza limiti di tempo. Si parte da dove il wi-fi c'è già: gli uffici pubblici e le biblioteche, i cui utenti fino a oggi potevano collegarsi ad internet per un'ora al giorno. Ora lo potranno fare senza restrizioni.

Da subito si inizierà a implementare la rete wireless per la città, attaccandosi alla fibra ottica nel sottosuolo, di cui Milano è la città più dotata in Italia. Con l'aiuto dei consigli di zona - che hanno già presentato delle mappature indicative - si deciderà dove installare i nuovi "punti caldi". Saranno così a disposizione sia dei cittadini che degli esercizi commerciali, coi quali il Comune creerà una federazione per sfruttare le connessioni già esistenti e renderle un'unica rete, senza riempire la città di nuove "antennine" dove non ci sia bisogno.

"Vogliamo che Milano diventi la capitale del free internet come cultura della libertà di accesso alla rete", ha detto Corritore, che ha però incassato alcune critiche da parte di un'associazione di elettrosensibili che ritiene i campi magnetici - e quindi il wi-fi - dannosi per la salute. Ma il Comune assicura: "Rispetteremo abbondantemente regole e parametri certificati", spiegando che non esistono dati che ne attestino i pericoli.

Secondo il direttore generale del Comune, che lo ha paragonato alla costruzione delle autostrade negli anni '60, il wi-fi libero all'aperto "sarà una scossa-digitale per la città. Con modalità facilissime di utilizzo si potrà accedere a un'infinità di servizi. Il wireless nelle strade, nelle piazze e nei parchi diventerà un modello di accesso alla mobilità e faciliterà la vita quotidiana. Il mondo, nell'era dell'informazione, sta andando in questa direzione. E anche Milano deve seguirla".

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