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Massimiliano Tonelli

Direttore Editoriale CiboToday

Porta Nuova

Una distilleria di gin e liquori ha aperto sotto i grattacieli

Un locale nuovo e particolare è spuntato in piazza Alvar Aalto. Un caffè diurno per colazioni e pranzi, un cocktail bar serale e poi un vero impianto di distillazione dove anche i clienti possono produrre

Cerca sulla mappa "Tripstillery", raggiungilo, entra. Ti puoi sedere sugli sgabelli, certo, come in ogni cocktail bar che si rispetti. Oppure puoi avere la fortuna di trovare posto sui divani che stanno di fronte alla grande finestra, quella che affaccia sui grattacieli verso la Torre Diamante sopra la promenade verde e i palazzi di Piazza della Repubblica. Una volta accomodato avrai a sinistra il bancone del bar, a destra il bancone dei cocktail e laggiù in fondo il laboratorio. Sono i tre mondi del nuovissimo locale Tripstillery aperto sotto le torri vetrate di Gae Aulenti, precisamente in Piazza Alvar Aalto.

Cosa c'è dentro a Tripstillery

Un mondo, appunto, ha le sembianze di un minimale bar contemporaneo a servizio dei tanti lavoratori diurni dell'area. Caffè, colazioni e pranzi. Anche con un po' di tavoli all'aperto in piazza per richiamare i passanti. Spostato un po' più verso l'interno invece il secondo "mondo": il bancone dei cocktail che si attiva soprattutto a partire dall'aperitivo e poi tutta la notte fino all'una (venerdì e sabato fino alle due). Una carta dei cocktail della casa, sviluppati appositamente per il Tripstillery, una di drink classici e poi spesso la presenza di un barman ospite che presenta la sua personale interpretazione di un prodotto e affianca il barman resident Luca Vezzali. Alle spalle dei barman nessuna bottigliera classica da american bar, bensì una parete metallica pronta ad ospitare, attaccate con calamite, le bottiglie del momento. 

Cosa si mangia e cosa si beve da Tripstillery

E il cibo? Sia a pranzo che a cena il menu è breve e punta soprattutto ad accompagnare i cocktail, ma la scelta è comunque interessante grazie ad una decina di proposte preparate da Foodlab 3.0, il progetto gastronomico che punta sulla vasocottura. Così piatti come polpo, patate e olive, insalata di pollo o salmone&verdurine arrivano al Tripstillery già pronti in contenitori di vetro e devono essere solo rigenerati: sostenibilità, contenimento dei costi e degli sprechi senza rinunciare a buone ricette. Ma quella con Foodlab 3.0 non è l'unica collaborazione di Tripstillery: nel grande locale di oltre 250mq trovano posto anche le spine di Freni&Frizioni, il progetto romano che si è inventato i cocktail già premiscelati e serviti alla spina. Una mezza dozzina di questi sono disponibili ora per la prima volta anche qui a Milano. E poi c'è anche il progetto COK che mette a disposizione i suoi cocktail in lattina. Insomma il Tripstillery debutta con l'ambizione di essere un vero hub per l'innovazione nel mondo della mixology a Milano e non solo. 

La distilleria del Tripstillery di Milano

Abbiamo però tralasciato il terzo "mondo" attorno al quale gira questo nuovo progetto, quello più particolare. Da una parte il bar diurno, dall'altra il cocktail bar serale. E infine? E infine una vera, ampia, funzionale distilleria urbana. Una grande parte del locale è destinata proprio a questo. La distilleria è visibile stando seduti al bancone e anche a tarda sera troverete il master distiller Francesco Zini intento a realizzare gin e liquori con l'alambicco costruito da Nicola Corna. "Abbiamo una caratteristica particolare grazie alle nostre strumentazioni" spiega Francesco a MilanoToday "siamo artigianali, ma anche nelle condizioni di produrre per conto terzi. Quindi di metterci a disposizione per chi vuole creare il proprio gin o liquore personalizzato con quantitativi minimi non elevati". Che voi siate una famiglia appassionata di alcolici, un gruppo d'acquisto o un'azienda in cerca di idee per i regali natalizi, potete andare da Tripstillery e progettare assieme agli esperti il vostro stile di gin o liquore e farvi realizzare anche solo 45 bottiglie col vostro logo e la vostra etichetta. "Con le erbe e le botaniche siamo messi particolarmente bene, uno dei nostri soci ha un'azienda agricola sul Lago d'Iseo dove le coltiviamo, poi qui le uso fresche ma soprattutto secche per avere stabilità tutto l'anno e dopo l'infusione i liquori li filtro a gravità, come si faceva una volta", sottolinea. Insomma avete capito bene: un vero impianto produttivo nel bel mezzo della città dove a produrre possono essere direttamente i clienti. 

Francesco Zini a lavoro-2

Tripstillery a Milano, il nuovo progetto di Flavio Angiolillo

Chi c'è dietro a tutto questo popo' di investimento nato proprio nel bel mezzo di stravolgimenti politici, elezioni, guerre e crisi energetiche? Due soci li abbiamo già menzionati: Nicola Corna (il realizzatore dell'alambicco) e Luca Vezzali (il barman), il terzo è proprio lui, Flavio Angiolillo, l'imprenditore della mixology che ogni sera fa bere bene mezza città con i suoi locali MAG, Backdoor, Iter, 1930 e con il cocktail bar del Mercato Centrale in stazione. E, da oggi, con un'innovativa distilleria ai piedi dei grattacieli della nuova Milano che sarà, potete scommetterci, uno dei posti acclamati della stagione.

TRIPSTILLERY

Piazza Alvar Aalto, 20124 - Milano
Orari d’apertura:
Dal lunedì al giovedì: 08.00 a.m. / 01.00 a.m.
Venerdì: 08.00 a.m. / 02.00 a.m.
Sabato: 09.00 a.m. / 02.00 a.m.
Domenica: 09.00 a.m. / 01.00 a.m.
IG: @tripstillery

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