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Cultura

Bobby McFerrin dirige la Filarmonica della Scala

L'appuntamento è il prossimo 17 maggio al Teatro alla Scala. Il compenso ricavato dalla serata sarà devoluto a favore della Croce Rossa Italiana

Lunedì 17 maggio 2010, alle ore 21.00, al Teatro alla Scala di Milano, alla testa della Filarmonica della Scala, si esibirà il celebre cantante e direttore d’orchestra Bobby McFerrin, in una serata a favore della Croce Rossa Italiana. Organizzato dalla Sezione Femminile di Milano, in collaborazione con Publitalia ’80, Allianz, Telecom Italia e UniCredit Group, l’evento riporta a Milano uno dei più acclamati talenti musicali sulla scena internazionale.

Vincitore di dieci Grammy Award, McFerrin è uno degli innovatori ed improvvisatori più noti, direttore d’orchestra, creatore di "Don’t Worry Be Happy", una delle canzoni più conosciute del ventesimo secolo, ed è inoltre grande promotore dell’educazione musicale. Le sue registrazioni hanno venduto più di 20 milioni di copie e le sue collaborazioni con Yo-Yo Ma, Chick Corea, la Filarmonica di Vienna e Herbie Hancock lo hanno reso ambasciatore della musica classica e del jazz.

Con un’estensione di quattro ottave e un’incredibile padronanza delle più complesse tecniche vocali, Bobby McFerrin non è un semplice cantante, incarna bensì lo spirito rinascimentale, ovvero quello della ricerca. Questo lo porta ad unire il jazz, il folk e le più svariate influenze musicali - corali, a cappella, classiche - con le sue peculiari caratteristiche. In qualità di direttore d’orchestra, Bobby McFerrin riesce ad infondere la sua innata musicalità in un contesto totalmente diverso. Oltre che con la Filarmonica di Vienna, ha lavorato di frequente con la London Philharmonic, la Chicago Symphony, la Cleveland Orchestra, la New York Philharmonic, la Philadelphia Orchestra e la Saint Paul Chamber Orchestra dove ha ricoperto la posizione di direttore artistico.

“Non convenzionale” è sicuramente una descrizione adatta alla carriera di Bobby McFerrin. Chi ha potuto assistere ai suoi spettacoli, da direttore d’orchestra o cantante, sa che ogni volta assisterà a qualcosa di nuovo. Si tratta di un artista che possiede la rara dote di andare oltre i generi e gli stereotipi musicali, alla ricerca di una musicalità che è solo sua. Bobby McFerrin è uno dei più illustri preservatori del patrimonio musicale e al contempo è sempre all’avanguardia con la sua musica meravigliosa, naturale e senza tempo, che trascende tutti i confine e abbraccia ogni cultura.
  
A Milano McFerrin presenta un programma estremamente vario quanto coinvolgente, in grado di offrire la misura delle sue capacità di interprete musicale a tutto tondo. Dallo scintillante Capriccio Spagnolo di Rimskij-Korsakov al popolarissimo Bolero di Ravel, il programma comprende anche la raffinata Pavane di Fauré, per concludersi con le torrenziali Danze Sinfoniche da West Side Story, scritte da un genio del Novecento come Leonard Bernstein, artista supremo che è uno dei modelli spirituali cui più s’ispira McFerrin.

Nel corso del concerto, com’era lecito aspettarsi, il direttore McFerrin cederà il posto al McFerrin inarrivabile interprete vocale, improvvisatore dalle fenomenali risorse tecniche ed improvvisative, fenomeno affascinante quanto di trascinante profondità. Uno spettacolo nello spettacolo.

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