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Cultura

Opere d'arte, giro d'affari da 1,46 miliardi: "Allinearsi a norme Ue"

"Semplificare e allinearsi alle norme Ue". La ricerca del gruppo Apollo

Vanno semplificate, aggiornate e allineate alle norme europee le regole ormai desuete e complesse che in Italia deprimono il valore delle opere d'arte e degli artisti italiani: di questo e' convinto il gruppo Apollo, che rappresenta l'industria dell'arte in Italia e riunisce le principali case d'asta, antiquari, gallerie di arte moderna e contemporanea, collezionisti, esperti, consulenti d'arte e imprese della logistica.

Giuseppe Calabi, del gruppo, lo ha spiegato all'evento "Patrimonio artistico italiano: la circolazione delle opere d'arte come strumento di conoscenza e valorizzazione" promosso da Intesa Sanpaolo, alla presenza di esperti del settore, alle Gallerie d'Italia di piazza Scala. A discuterne collezionisti come Giuseppe Iannacone, avvocati come Calabi del gruppo Apollo, ricercatori come Roberta Gabrielli di Nomisma e politici come l'assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi. Secondo i dati della ricerca "Arte: Il valore dell'industry in Italia", realizzata dall'Osservatorio Nomisma, infatti, l'industria dell'arte in Italia genera un volume d'affari pari a 1,46 miliardi di euro, con un impatto complessivo economico sul Paese di 3,78 miliardi di indotto, e da' lavoro a circa 36 mila addetti nell'intera filiera produttiva. Ciononostante, sul piano europeo, l'Italia rappresenta il 2% del mercato dell'arte. Per porre rimedio a questa criticita', il Gruppo Apollo chiede che vengano adottate delle concrete forme di semplificazione per la circolazione delle opere d'arte senza incertezze di ricerche con tempi certi di rilascio di attestati e licenze. E che il ministero della Cultura tutti gli anni pubblichi un bollettino con l'elenco delle opere su cui lo Stato ha esercitato azione di tutela e creando un museo virtuale con le opere acquistate.

Ora piu' che mai, secondo il gruppo, e' necessario un ripensamento del sistema, in altri Stati dell'Unione Europea, mediante l'applicazione, anche in Italia, delle soglie di valore previste dalla normativa europea ed indicate nell'Allegato I al Regolamento 116/2009 CE, sotto le quali, ai fini della circolazione internazionale, e' prevista una procedura semplificata attraverso l'utilizzo di un'autocertificazione. Tutto cio' deve comunque avvenire salvaguardando il potere di vincolo o di acquisto da parte dell'amministrazione (fonte: ansa).

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