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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Duomo / Piazza della Scala

Boom di ascolti per "A riveder le stelle": è il secondo spettacolo più visto di sempre della Scala

Meglio dello show del 2020 solo la Tosca, l'opera andata in scena nel 2019

Successo per "A riveder le stelle", lo spettacolo con cui il Teatro alla Scala ha celebrato il 7 dicembre. Lo show è stato visto da 2.608.000 spettatori, corrispondenti al 14,7 % di share medio, con un picco finale di 3.160.000.  La serata, che ha sostituito la prevista Lucia di Lammermoor le cui prove erano state interrotte a causa di un focolaio di Covid, è stata realizzata unendo le migliori forze scaligere: Orchestra e Coro del Teatro diretti da Riccardo Chailly e Bruno Casoni (cui si è aggiunto Michele Gamba per la direzione dei balletti), il balletto scaligero diretto da Manuel Legris, la regia di Davide Livermore, le scene di Giò Forma con i contributi digitali di D-Wok, gli abiti dei grandi stilisti italiani curati da Gianluca Falaschi e una concentrazione senza precedenti di grandi voci. 

Trasmessa da Rai Cultura su Rai1 è seconda negli ascolti soltanto a Tosca, andata in onda sabato 7 dicembre 2019 con la stessa squadra creativa, che con 2.856.000 spettatori era stata l'opera più vista in televisione da quando esiste l'Auditel. "A riveder le stelle" ha superato anche Madama Butterfly sempre diretta da Riccardo Chailly che il 7 dicembre 2016 aveva totalizzato 2.600.000 spettatori.

"Anche quest'anno sono stati moltissimi gli italiani che hanno seguito la serata del 7 dicembre su Rai1, Radio3 e Raiplay, mentre dall'estero non abbiamo ancora i dati definitivi ma ci vengono segnali incoraggianti e grande apprezzamento - ha dichiarato il Sovrintendente Dominique Meyer -. Quando siamo costretti dalla pandemia a sospendere le prove di Lucia di Lammermoor ci siamo immediatamente messi al lavoro per trovare una soluzione. Insieme alla mia squadra abbiamo chiamato tutti i più grandi cantanti e con il Direttore Musicale Riccardo Chailly abbiamo disegnato il programma, mentre Davide Livermore ha subito accettato di creare uno spettacolo di livello e Manuel Legris ha creato una nuova coreografia. Tutta la famiglia della Scala, l'Orchestra, il Coro, il Ballo, i tecnici, gli uffici, ha lavorato intensamente perché il Teatro fosse presente anche a questo Sant'Ambrogio".

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