La Pinacoteca di Brera a Milano riapre con nuove modalità di prenotazione
Il museo sarà nuovamente accessibile al pubblico dal 4 maggio
Come molti altri luoghi di cultura di Milano, anche la Pinacoteca di Brera si prepara a riaprire al pubblico. La data da segnare sul calendario è martedì 4 maggio, quando il museo tornerà di nuovo accessibile ma con una nuova biglietteria solo online e nuove modalità di prenotazione.
L'entrata alla Pinacoteca, che era rimasta a lungo gratuita, torna a essere a pagamento, con prenotazione obbligatoria. Diverse le tipologie di tessere di ingresso che non saranno più meri ticket di ingresso. Quello si potrà acquistare - spiega il Museo - non sarà un più semplice biglietto, ma la tessera nominale BreraCard che dà diritto a visitare le sale del museo fisico e ad accedere per un anno alle stanze del museo virtuale, Brera Plus+. Inoltre sarà possibile acquistare a costo zero la temporary card degli Amici di Brera e ritornare al museo gratuitamente un numero illimitato di volte per tre mesi. Un’offerta ampliata che non prevede alcun ritocco delle tariffe, rimaste quelle pre-Covid. La Pinacoteca in questo modo intende rivolgersi non più a semplici visitatori, spesso collegati a un modello di visita “mordi e fuggi”, ma accogliere dei “soci” che con Brera condividono visioni, progetti, ricordi. Un processo che "realizza pienamente l’idea del ruolo sociale svolto per la propria comunità dalla Pinacoteca: ovvero un museo già prima della pandemia lontano da un turismo di massa, in ogni caso ormai tramontato, e interessato piuttosto a suscitare un senso di condivisione e di appartenenza".
L’Associazione Temporanea di Imprese, che dal 4 maggio affiancherà la Pinacoteca (e ha riassorbito il personale di biglietteria in servizio a Brera grazie alla clausola sociale voluta dal museo) è composta da alcune delle più importanti realtà imprenditoriali attive da anni nel settore: Opera Laboratori Fiorentini, Civita Mostre e Musei, TicketOne Sistemi Culturali e Marsilio Editori. Quella che riaprirà il 4 maggio sarà dunque una Pinacoteca nuova, questa volta non negli allestimenti, ma nel rapporto con il suo pubblico. Un approccio che prevede novità anche negli spazi fisici: poiché l’ingresso alla Pinacoteca non si acquisterà più nel museo, ma su brerabooking.org (a partire dal 2 maggio, con prenotazione obbligatoria), il bancone di biglietteria lascerà il posto ad un help desk incaricato di rispondere alle esigenze del pubblico. Anche le sale espositive riserveranno novità: sarà possibile ammirare in presenza le Fantasie di Mario Mafai, già raccontate dalla Pinacoteca online. Infine, riapriranno il Caffè Fernanda e Bottega Brera, il bookshop della Pinacoteca – chiuso da più di un anno – che nei prossimi mesi sarà completamente rinnovato. Dall’inizio della pandemia, nel rispetto delle disposizioni ministeriali, il museo è stato costretto a chiudere in tre occasioni (marzo 2020, novembre 2020, febbraio 2021). Il dialogo con i visitatori è stato però mantenuto granzie al potenziamento della proposta online e alla grande innovazione rappresentata da Brera Plus+.
"Con questa nuova riapertura, dopo lunghi mesi, facciamo un altro passo verso la normalità. Ma non verso la normalità di prima, ma una normalità post-covid che prevede nuovi modi di agire, interagire, lavorare e pensare – dichiara James M. Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense –. Il biglietto in questa visione appartiene al passato, così come il visitatore. Nel mondo post-covid, senza voler ricreare una dipendenza fragile dal turismo di massa, il nostro impegno è nei confronti della comunità: il biglietto diventa una tessera e il visitatore un socio che fa parte della comunità braidense. Il museo si trasforma, come voleva Franco Russoli in un ‘luogo d’impegno’, che affianca il cittadino dalla nascita alla morte. Così esprimiamo la nostra doppia missione: Brera nel cuore della città, l’utente al centro di Brera”.