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Martedì, 26 Settembre 2023
Cultura Castello / Piazza Castello

Bologna vuole i 35 mila libri della casa di Umberto Eco: l'ultima parola agli eredi

Il Comune di Milano pronto a valorizzarli. La biblioteca sterminata dello scrittore e semiologo

35 mila libri racchiusi in una casa. Non una qualunque ma quella di piazza Castello dove ha vissuto fino alla morte (a febbraio 2016) Umberto Eco, scrittore e semiologo di fama internazionale. Una biblioteca vera e propria, con qualcosa come 1.200 volumi antichi e parecchio preziosi. Una biblioteca che, ora, è contesa. 

Video: i funerali di Eco al Castello

Già, perché la Fondazione Carisbo (Cassa di Risparmio di Bologna) e l'ateneo del capoluogo emiliano, dove Eco ha insegnato a lungo, contribuendo anche a fondare il primo corso di laurea in discipline delle arti, musica e spettacolo (Dams) in Italia, hanno reso noto un progetto che "punta" a trasferire l'immenso patrimonio librario di Eco a Bologna, insieme al Centro internazionale di studi umanistici dell'ateneo stesso, intitolato al semiologo e guidato da Patrizia Violi, sua allieva.

La "palla" passa adesso agli eredi di Umberto Eco. I figli hanno fatto sapere di non avere ancora avuto contatti con la Fondazione Carisbo né con l'università di Bologna in merito ai libri del semiologo. Il Comune di Milano, d'altra parte, si è sempre detto disposto a provvedere ad una sistemazione consona, sempre che gli eredi stessi decidano di tenere sotto la Madonnina la biblioteca di Eco. L'unica cosa che pare davvero un peccato è che non sia in qualche modo resa fruibile. Perché è vastissima, perché contiene elementi di pregio, perché rappresenta la straordinaria cultura di uno scrittore affermato in tutto il mondo, capace di accattivare il pubblico e contemporaneamente d'insegnargli parecchio.

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