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Milano Fashion Week: la donna che osa

Seconda giornata della settimana della moda all'insegna dei contrasti: dalla campagnola chic di D&G alla zuccherosa signorina di Sportmax, passando per le geometrie di Krizia e i divertissment di Miuccia Prada.

Quello che è certo è che la prossima primavera/estate la donna dovrà osare. Sensuale e ironica, barocca e punk. Per non passare mai inosservata.


La collezione Sportmax si ispira alle atmosfere morbide e dolci del musical "Le demoiselles de Rochefort", interpretato da una giovane e splendida Catherine Deneuve. Sono i dettagli a fare la differenza su abiti dalle linee anni Sessanta: colletti di plastica, farfalle applicate, micro pochette. Il cotone Sangallo come tessuto di riferimento, declinato al bianco, fucsia, rosso corallo. Una moda sinuosa, facile da portare e capace di soddisfare le esigenze di ogni fisico.


La donna Frankie Morello è stropicciata come al risveglio da una notte di bagordi con la propria rock band. Occhi bistratti si accompagnano a maxi vestaglie, distribuite in strati ad hoc su underwear coloratissimi. Abiti portati come mantelli, con pantaloni palazzo, calze a rete e micro top bustier.


Un salto da Ermanno Scervino, che saluta le mise supersexy e striminzite della passata stagione per un look più sobrio e dal taglio maschile. Una corsa verso la passerella di Fendi dove sfilano tuniche vaporose e pantaloni ampi, vestitini chemisier con maniche a lanterna cinese e stampe delicate azzurro fiordaliso, tailleur in pelle, abiti che coniugano tecnologia e natura per creare una linea morbida e di classe.


Colorata, spregiudicata, autoironica la ragazza che Domenico Dolce e Stefano Gabbana portano sulla passerella. Una signorina bucolica rivisitata in chiave garden chic. Scamiciati a stampa flower si portano con sandali e stivali zeppati in corda; finti grembiuli in denim si indossano su gonne a quadretti vichy rossi. Ma per la sera, ecco tornare la cifra stilistica classica degli stilisti siciliani: bustier lavorati, culotte, pelle.


Righe alla marinara su gonne dal punto vita altissimo, stampe a motivi fruttati, divise da cameriera che si trasformano nel nuovo tubino da padrona, stole di pelliccia portate come boa, trampoli vertiginosi decorati come una torta multistrato : la nuova icona femminile di Miuccia Prada è una donna barocca e sensuale che non rinuncia a divertirsi con intelligente leggerezza. Una collezione volutamente allegra, come sottolineato dalla stilista stessa.


In Via Manin vanno in scena le geometrie, le spirali, le volute di Mariuccia Mandelli, in arte Krizia. Linee arrotondate e volumi a palloncino, per uno degli architetti della moda italiana. Lo smoking d'organza si indossa con pantaloni da cavallerizza. Tute di maglia con motivo coccodrillo, stoffe croccanti e colori fluo.


In questa giornata che regala suggestioni nuove, spazio anche per Luisa Beccaria, Haute, Maurizio Pecoraro. Gran finale in serata con la collezione che festeggia i 50 anni di attività di uno dei più longevi stilisti italiani, Lorenzo Riva.
Foto tratte dal sito Seidimoda

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