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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Milano Fashion Week – prima giornata

Al via la settimana della moda milanese, che già nella prima giornata di sfilate cala un poker d'assi di tutto rispetto: Roccobarocco, Gucci, John Richmond e Alberta Ferretti. Sulle passerelle, tra gli altri nomi, anche Angelo Marani, Paola Frani, i giovani talenti del New Upcoming Designers

roccobarocco-da-seidimodaE' finalmente arrivato il momento di aprire il sipario sulla Milano Fashion Week, che dal 22 al 28 settembre anticipa le tendenze e gli stili che detteranno legge nella prossima stagione primavera-estate 2011. L'apertura è affidata alla passerella della Triennale, dove sfila l'immagine femminile firmata Angelo Marani: di giorno si muove strizzata in corpetti bianchi e bluse alla marina su gonne vaporose cariche di pizzi o stampe animalier. Per la sera i toni si fanno più accesi, le linee decise e la pelle la fa da padrona.


Il calendario non lascia tregua a giornalisti e fashion victims: nel breve giro di un orologio ci si sposta prima in via Carlo Botta, a seguire la collezione romantica e geometrica disegnata da Paola Frani e subito dopo si deve scappare al Circolo Filologico di Via Clerici ad ammirare le proposte dei New Upcoming Designers, giovani stilisti emergenti di cui si sentirà sicuramente parlare in fututo.


Alle 12.30, ecco scendere in pista il primo tra i big della moda: con Roccobarocco la Loggia dei Mercanti si trasforma in un angolo di Africa. Vanno in scena abiti dai volumi consistenti, impreziositi da bustier finemente intrecciati, alternati a leggins, giacche in lamé ed abiti scultura in jersey da vera signorina. Alle stampe leopardate e maculate dei primi indumenti, rispondono le nuance del rosa e del turchese, adatte per tutte le ragazze che sognano il ballo delle debuttanti. Lo stilista napoletano punta su una donna sensuale ma che non rinuncia all'eleganza.


Piazza Oberdan si trasforma in una giungla metropolitana, dove si muove spavalda la donna esploratrice di Gucci. Il direttore creativo della maison, Frida Giannini, decide di abbandonare lo stile rock che ha caratterizzato le precedenti collezioni per dare spazio a linee morbide ma sempre sofisticate. Giacche di coccodrillo su pantaloni alla turca, piume e pietre dure ad impreziosire abiti ed accessori, regalando un tocco berbero. Top dagli intrecci maliziosi si chiudono sopra gonne dalla vita altissima. E poi colore: turchese, verde smeraldo, viola e rosa-arancio si uniscono alle tinte sabbia, bianco sporco, nero.


Da John Richmond spopola il look da vere celebrities anni 70. Tailleur con pantaloni a maxizampa, gilet di pelle colorata e camicie di raso con effetto sbuffo. Icona di riferimento Bianca Jagger e le hippies degli anni 70. I tubini di pelle nera con frange spopoleranno tra le bad girls in giro per la città.


Chiude la carrellata di grandi firme di questa prima giornata di sfilate lo stile semplice ma ricercato di Alberta Ferretti, che propone una fanciulla eterea sulla passerella in quei di Via Senato. Pizzi macramè, maxidress dai tessuti impalpabili, capigliature ribelli addomesticate da cappelli di paglia a larga tesa sono i particolari che caratterizzeranno la prossima stagione primavera/estate della Ferretti. Il beige come colore dominante renderà ancora più sognante questa versione aggiornata e corretta della figlia dei fiori.


Gli ultimi applausi in passerella sono per N° 21, di nuovo alla Triennale, Francesco Scognamiglio ed Henrik Vibskov. Grande assente dal circuito ufficiale di Moda Donna, la stilista per taglie forti Elena Mirò, che però non si è persa d'animo, organizzando una sfilata collaterale, che ha avuto come testimonial d'eccezione la produttrice discografica Mara Maionchi e la conduttrice Barbara D'Urso.

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