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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Open House torna ad aprire le case di Milano

L'appuntamento il 14 e 15 maggio in tutta la città

Una nuova edizione di Open House torna in città rendendo visitabili un centinaio di bellissime case private. L'appuntamento sabato 14 e domenica 15 maggio in giro per Milano, dal centro alle periferie.

Il weekend punta a far conoscere a tutti le architetture, palazzi istituzionali, case e studi privati, cantieri, opere di rigenerazione urbana, gallerie e musei, luoghi produttivi ed ex edifici industriali, palazzi storici oltre a tutti quei siti testimoni del suo essere costantemente in trasformazione, con la riqualificazione delle zone periferiche, la verticalità dello skyline contemporaneo e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico. "Con Open House - si legge sul sito dell'iniziativa - si vuole invitare tutti ad esplorare e discutere il valore di un ambiente ben progettato, comprendere e conoscere le architetture della propria città e la loro storia". La manifestazione fa parte del circuito Open House Worldwide che si sviluppa in 4 continenti e quasi 50 città. Sabato e domenica saranno diversi i percorsi per visitare le 'case aperte', creati sulla base dell'antico criterio dei sestrieri, che vede sei aree sviluppate lungo le direttrici delle storiche porte.

Open House, scrivono gli organizzatori, è stata ideata "per promuovere un concetto di città partecipata dai cittadini, per favorire il dialogo fra pubblico e privato, fra cittadinanza e impresa e accrescere il senso di appartenenza alla propria città. Per dare vita a un circolo virtuoso intorno allo sviluppo sostenibile del territorio e del suo patrimonio". Sul sito di Open House il programma completo dell'iniziativa e i luoghi visitabili. Già aperte le prenotazioni, obbligatorie per visitare i luoghi. Tra i luoghi visitabili, Attico Carbonari, un progetto di Luigi Caccia Dominioni, Giardino Nascosto di Giuseppe Chigiotti, Umbria 120 di Golinelli Sala.

Il tema della settima edizione è quello della 'città durevole' che conserva e valorizza le architetture del passato mentre reinventa sé stessa con nuove prospettive svettanti in un’ottica di sostenibilità e continuità. Un tracciato dal passato al futuro che si snoda annettendo valori quali conservazione, riqualificazione, architettura circolare, riuso. Ma anche un’immagine onirica, in cui un repertorio di stili ed epoche differenti si amalgamano nel presente restituendo un fermo immagine della nostra epoca.

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