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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Pizza Aut, raccolta fondi per aprire la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici

Servono 60mila euro: la campagna di crowdfunding

L'obiettivo è dunque quello di fornire ai ragazzi autistici l'opportunità di un lavoro vero all'interno di una filiera produttiva. I ragazzi, durante l'attività, saranno affiancati da un'equipe integrata che lavorerà al loro fianco formata da professionisti della ristorazione e della riabilitazione. Al momento, in soli due giorni di raccolta fondi, sono stati donati 3.259 euro ma per raggiungere l'obiettivo mancano ancora tanti sforzi.

"Al di là del risultato economico" spiega Nico Acampora "siamo felici di aver avviato un percorso culturale e di riflessione perchè tante persone sono state raggiunte dal nostro messaggio e hanno capito che le persone con autismo non sono soltanto persone da curare ma possono essere anche lavoratori e ragazzi in grado di donare e produrre qualcosa". Oltre a essere una pizzeria Pizza Aut vuole essere un luogo di inclusione sociale, un rifugio accogliente dove far sentire tutti a casa, trovare il tempo di scambiare due chiacchiere e conoscere i ragazzi che ci lavorano. Un locale dove il cielo sia blu tutto l'anno, dove stare bene e divertirsi con prodotti ricercati, un locale dai tempi lenti dove non bisogna andare a mangiare una pizza quando si hanno cinque minuti per poi correre via. Perchè, conclude Nico Acampora, "di autismo non si può parlare soltanto il 2 aprile".

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