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Cultura

Il Teatro Parenti riparte dai bambini e apre una radio

I progetti per la ripartenza del teatro di via Pier Lombardo

Riapre il primo giugno, il Teatro Franco Parenti, ma prima ricomincia dai bambini, con un programma dedicato a loro tra spettacoli e laboratori, per quindici giorni a maggio. La ripartenza attesa, sognata, ma anche preparata e "cucita" con cura in tutti questi mesi, finalmente arriva. Non per tutti i teatri sarà possibile, perché le condizioni non sempre lo permettono. Ma non sarà soltanto un'apertura di palcoscenico. Nel frattempo in via Pier Lombardo sono stati infatti messi in cantiere altri progetti, tra cui una start up di video produzione e una radio. E i Bagni Misteriosi saranno impreziositi dall'apertura del settimo ristorante Gud di Milano, a cura di Ugo Fava.

Si ricomincia con i bambini

Ne ha parlato, con l'entusiasmo che la caratterizza e che è quasi proverbiale, la direttrice Andrée Ruth Shammah (ma lei dice di essere un po' affaticata): «La sfida - ha detto - è cercare un pubblico nuovo con i video, la radio, i camion. E i bambini». Che, come ha aggiunto Benedetta Frigerio, «sono quelli che hanno sofferto di più per la pandemia e sono il nostro pubblico futuro». Per loro lo staff del Parenti ha pensato a giochi di legno, tiro alla fune, un micro-circo a bordo della piscina. E poi laboratori di giardinaggio e di uso dei colori per realizzare un grande quadro, che poi rimarrà esposto. E, in Sala Grande, spettacoli di clowneria e magia. 

Capitolo a parte, quello dei camion per portare gli spettacoli altrove, all'aperto. Anche qui, in cerca di pubblico. Magari nuovo, magari che non va a teatro. Come nel 2020 ne verranno organizzati alcuni insieme alla Regione, ma è stata aggiunta una sfida: realizzarne alcuni a pagamento, vendendo i biglietti, e portarli nelle piazze milanesi. Una scommessa che, al momento, si scontra con le tasse. In particolare, l'occupazione di suolo pubblico. Per ora è gratis per i ristornati perché lo Stato rimborsa il Comune, ma Shammah ha svelato che il Comune di Milano sta preparando una delibera per azzerare questa tassa per gli spettacoli dal vivo. Sarebbe un gran colpo.

Otto spettacoli a teatro

Passando agli spettacoli in sala e ai Bagni Misteriosi, ne saranno rappresentati quattro a giugno ed altrettanti a luglio, riprendendo la rassegna Campo Aperto che dà spazio alle compagnie giovani ed emergenti. Tra prosa, danza argentina e monologhi il programma è ampio e tocca diversi saperi e sensibilità artistiche. E poi la radio: un progetto totalmente nuovo, forse è la prima volta in Italia che un teatro ne ha una. Sono stati recuperati brani storici ma ci sarà un palinsesto pensato ad hoc. "Radio Parenti" partirà ufficialmente il 22 maggio. In parallelo è stata costituita una start-up di produzione video che consente di intrecciare il cinema con il teatro. Ne è un esempio il corto che ha aperto la conferenza stampa, un racconto del rinnovato incontro tra l'attore e il pubblico dopo tanto distacco, durante il quale entrambi si sono sentiti perduti. «Nel corto - ha detto Shammah - avete visto un teatro vuoto, ma noi crediamo nel teatro pieno».

«Ricostituire relazione col pubblico»

«I teatri - ha detto Filippo Del Corno, assessore comunale alla cultura, aprendo la conferenza - sono luoghi di lavoro e non si è mai smesso di lavorare, anche con questa cesura con la comunità cittadina dovuta alla pandemia. Il punto è che il lavoro non ha potuto incontrare il suo naturale destinatario, il pubblico. Ora, con la riapertura in zona gialla, si può ricostituire questo flusso di relazione. La cultura è una componente che spesso è stata considerata superflua o effimera ma, invece, è fondante per le società democratiche. Tutti i teatri hanno vissuto e vivono questo momento come mai ora. E sono tutti soggetti che, anche se privati, fanno servizio pubblico». 

Prima del covid, al Parenti circa il 30% del fatturato proveniva da contributi di enti pubblici. Del restante 70% è venuto a mancare l'incasso da botteghino e abbonamenti. Ma sono rimasti a fianco del teatro gli sponsor privati, da Pirelli a Intesa, e il pubblico che ha accettato di convertire i voucher (per spettacoli rimandati) in donazioni: soltanto questa voce è valsa 12 mila euro in più nelle casse. La domanda principale che ci si pone è se il pubblico tornerà entusiasta o no. «Ci porteremo dietro per tanto tempo la paura di frequentare luoghi affollati. Ma ci sono le premesse per farcela», ha provato a rispondere Lella Costa. Che, a fine luglio, sarà ai Bagni Misteriosi con "Questioni di cuore" di Natalia Aspesi.

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