Un Romeo e Giulietta a passo di danza. È quanto propone dal 25 al 28 marzo prossimi il Teatro Carcano di Milano. Con il corpo di ballo de Il Balletto di Milano, diretto dal coreografo Giorgio Madia, il dramma shakespeariano dei due innamorati di Verona si intreccia fra tradizione e innovazione. Il rispetto della trama originale si mischia con la creatività,offrendo la sua personale interpretazione con il pericolo di deludere quella tipologia di pubblico interessata a una scontata storia originale ma non ad un’opinione su di essa. 

Le coreografie sono stilizzate sulla Ouverture-Fantasie Romeo e Giulietta, composta da Ciaikovskij nel 1869 e successivamente rielaborata: è il punto di partenza e fulcro musicale del balletto. Tra gli altri brani del repertorio del celeberrimo compositore russo scelti dal coordinatore musicale Michele Rovetta figurano le musiche di scena per La fanciulla della neve di Ostrovskij op. 12, le musiche di scena per Amleto op. 67, brani dalla Terza sinfonia op. 29 e dalla Suite n. 1 per orchestra op. 43.

Il linguaggio della danza, come diceva Béjart, non deve esprimere concetti molto complicati, ma solo i più semplici: vita, morte, guerra, amore, tristezza, gioia.