Come conquistare i turisti cinesi. Milano sbarca su WeChat
La strategia per comunicare direttamente con i cinesi con un canale apposito
Il Comune di Milano si è aperto al sistema di messaggistica WeChat, il "Whatsapp dei cinesi". Lo ha fatto con un preciso scopo: pubblicizzare e far conoscere la città al popolo cinese, a cui il mondo del turismo sta puntando per crescere. I visitatori cinesi, del resto, negli ultimi dieci anni sono già notevolmente aumentati e, a Milano, sono ormai la quarta nazionalità con 200 mila turisti all'anno.
Naturale quindi pensare ad avvicinarli sempre di più (e ad avvicinarne sempre di più). Tecnicamente il Comune ha aderito a un canale già esistente su WeChat, di nome Vento d'Italia, creato dalla start-up Italian lifestyle, che si propone esplicitamente di creare contenuti in lingua cinese per accogliere in Italia i turisti dalla Cina. Con questo progetto, Italian lifestyle ha vinto un concorso del Ministero dei Beni Culturali.
Milano non è la prima realtà locale italiana ad aderire a Vento d'Italia: è già presente Roma attraverso il suo ufficio del turismo. All'interno della sezione milanese verranno fornite informazioni culturali per promuovere eventi e il patrimonio artistico della città, privilegiando il metodo dello "storytelling" per rendere la "guida turistica" più accattivante e concentrata non solo sugli elementi più noti ma anche su situazioni, luoghi e monumenti di solito poco "battuti".
Quello del boom del turismo cinese è un fenomeno che interessa tutto il mondo. E che le istituzioni di marketing territoriale cercano, ovviamente, di agganciare. Basti pensare che almeno 15 musei di Parigi sono già presenti da tempo su Weibo, un popolarissimo social network cinese.