L'aria di Milano è "fuorilegge" da oltre 6 giorni, ma non è ancora entrata in vigore nessuna misura antismog. E non si innescherà (in modo completo) neanche venerdì 17 febbraio. L'automatismo che fa scattare le misure è meno immediato rispetto a un tempo. Ecco come funziona. Fino a poco tempo fa le misure della Regione per combattere l'inquinamento seguivano un andamento sostanzialmente semplice: il primo stop scattava dopo cinque giorni consecutivi con valori di Pm10 oltre la soglia dei 50 µg/m³; le misure di secondo livello, invece, entravano in vigore dopo 10 giorni con smog oltre la soglia. L'algoritmo interrompeva il ciclo se il giorno dell'eventuale inizio della misura era previsto un fenomeno meteo (pioggia o vento) tale da spazzare via lo smog. Infine tutte le misure si azzeravano dopo due giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 μg/m3.
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