Matteo Messina Denaro era considerato con i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano, i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Giuseppe Ferro e Francesco Tagliavia tra i mandanti dell’attentato di via Palestro. Non è tra gli esecutori materiali della strage identificati dalle successive inchieste, ma il suo nome compare tra coloro che all’interno di cosa nostra dopo gli attentati ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, intendono perseguire la strategia stragista anche fuori dalla Sicilia, Milano compresa
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