Nel nome degli affari si appianano le divergenze, i campanilismi, la violenza. Una strada che la ‘ndrangheta ha percorso sempre di più nell’ultimo decennio di storia criminale a Milano e in Lombardia, diventato progressivamente un soggetto fornitore di servizi. Tanto che la stessa coordinatrice della Direzione distrettuale antimafia di Milano Alessandra Dolci in audizione al Comune dice senza troppi giri di parole che: “nella nostra esperienza in otto casi su dieci è l’imprenditore che cerca i servizi del mafioso perché è un modo semplice per alterare le regole del mercato”. L'evoluzione nell'approfondimento di Dossier
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