E il killer, nel suo folle tentativo di costruirsi un alibi, ha fatto di più. Dal suo telefono ha inviato a Giulia dei messaggi, tanti messaggi. "Dove sei?", il 28 maggio a mezzanotte e 21. Il 28 pomeriggio, alle 18.10: "Baby dove sei!!!", poco più di un'ora dopo aver denunciato la scomparsa della compagna ai carabinieri. Quattro secondi dopo: "Ci stiamo preoccupando tutti!!!". Il giorno dopo ancora, alle 19.07: "Dicci solo che sei fuggita in qualche paese lontano per buttare tutto giù". Ma Giulia era stata già uccisa, ammazzata dall'uomo che diceva di amare e che tra un paio di mesi sarebbe stato il padre di suo figlio.
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