Le attese continuano ad allungarsi: 4 mesi, 6 mesi, 9 mesi. Tanto bisogna aspettare per riuscire ad avere un appuntamento nelle strutture territoriali che si occupano di neuropsichiatria infantile e che, tra le altre cose, forniscono le diagnosi per i casi di autismo. Come accade ovunque ormai, manca personale. Servirebbero più specialisti: chi lavora nel settore lo ripete da anni. “Il nostro è un grido d’allarme”, puntualizza a Dossier Pierangelo Veggiotti, direttore responsabile del reparto di neuropsichiatria infantile dell’ospedale Buzzi di Milano
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