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Economia

Start-up, accordo tra Milano e New York per scambi economici

Le imprese giovani delle due città potranno incontrare investitori e clienti e ottenere spazi temporanei in co-working

Siglato un accordo tra il comune di Milano e l'ufficio di New York per lo sviluppo economico. Ha una durata di due anni e agevolerà, attraverso un bando pubblico, la promozione e la valorizzazione degli scambi economici tra le "giovani imprese" delle due città.

Concretamente saranno messi a disposizione spazi per uffici e supporto allo sviluppo di attività commerciali nelle due metropoli.

Il progetto si rivolte a venti start-up nate negli ultimi quattro anni, dieci italiane e dieci statunitensi, attive in diversi ambiti: dall'high tech alla green economy, dal food al design, dal fashion alla social innovation, fino alla manifattura digitale e alla sharing economy.

Le aziende conteranno sul sostegno delle amministrazioni comunali per l'organizzazione di incontri con investitori e potenziali clienti, ma anche per conoscere la comunità imprenditoriale nel suo insieme, la possibilità di creare spazi di lavoro in coworking ed incubatori, cercare sponsor per realizzare le proprie attività.

A Milano, grazie al contributo del comune, sono state più di 670 le start-up sorte negli ultimi cinque anni, insieme ad otto incubatori d'impresa dedicati ai settori della moda, del design, dell'agroalimentare e dell'innovazione economica. Si tratta del secondo accordo tra Milano e New York dopo quello sul fronte turistico.

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