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Economia

Accordo firmato, finiscono le proteste al magazzino della Coop

Cooperativa e rappresentanti dei lavoratori hanno trovato un accordo. Dal 1° giugno arrivano buoni pasto maggiorati

Sciopero finito al magazzino della Coop di Pieve Emanuele. Nella giornata di mercoledì 17 maggio è stato firmato un accordo in prefettura tra Legacoop, Clo e Sì Cobas per migliorare le condizioni dei lavoratori del principale centro logistico milanese della catena di supermercati.

Tre i punti. I facchini otterranno un buono pasto da 5,20 "al raggiungimento di almeno 6 ore e 30 minuti di lavoro giornalieri, a prescindere dalla media di presenze nel periodo", si legge nel documento firmato in corso Monforte. Non solo, Clo si impegnerà "a non applicare il paragrafo relativo ai comandi temporanei" contenuto nell'accordo firmato lo scorso 10 maggio con Cgil e Cisl. In breve: i lavoratori non potranno essere trasferiti da un magazzino all'altro. L'ultimo punto, infine, prevede che sindacato e cooperativa si impegneranno "a costruire un percorso di dialogo" sulle altre vertenze aperte (trattamento di malattia, maggiorazioni per i giorni lavorati nel fine settimana, corretto inquadramento nei livelli stabiliti dal Ccnl applicato e regime delle trattenute sulle retribuzioni a fronte delle giornate di sciopero svolte).

"L’accordo sancisce il riconoscimento del sindacato e la sua non più eludibile rappresentatività - ha commentato il Sì Cobas in una nota -. Il sindacato si è guadagnato un’autorità prima disconosciuta, i lavoratori sono più che mai uniti, determinati e protagonisti del loro futuro. Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per raggiungere i nostri obbiettivi".

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