Case per studenti fuori sede: Milano è la città più cara d'Italia
Un monolocale costa in media 650 euro al mese: nella vicina Pavia solo 280. E uno studente su sette dichiara di non avere un contratto di locazione
Parte tradizionalmente ad agosto la "caccia" a una casa in cui vivere mentre si studia fuori sede. E Milano nel 2015 è la città più cara d'Italia, almeno secondo i dati del Censis diffusi da Skuola.net. Un monolocale può arrivare a costare mille euro al mese, anche se si tratta di eccezioni e di "pezzi pregiati", magari in zone particolarmente centrali.
La media cittadina è di 650 euro al mese per un monolocale: una cifra considerevole, che fa del capoluogo meneghino la città più cara d'Italia, seguita da Roma, dove il prezzo si "ferma" a 600 euro. Poi Firenze, Siena e Bologna. Tra le città universitarie più economiche, invece, Trieste e Salerno (200 euro al mese per un monolocale), Messina (250) e la lombarda Pavia (280), che oltre alla vicinanza con Milano "vanta" anche un ateneo dalla storia decisamente prestigiosa e una ottima vivibilità.
A preferire gli appartamenti privati è il 60% degli studenti universitari fuori sede. Alcuni di loro, per ridurre le spese, condividono la casa con altri. Resta diffuso l'affitto "in nero", dichiarato da uno studente su sette anche se potrebbe essere una sottostima. Alcuni di coloro che non stipulano un regolare contratto di locazione pensano che non avrebbero chissà quale vantaggio oppure addirittura che sia vantaggioso non avere un contratto (prezzi più bassi).
