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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Categorie deboli: 150 mila persone assistite a Milano

I dati delle politiche sociali nel 2018. Tra le novità, gli infermieri di condominio

Sono circa 150 mila le persone assistite a Milano nelle azioni a sostegno della fragilità. Lo rende noto il Comune di Milano, diffondendo i dati del bilancio di previsione 2018 della direzione politiche sociali. Da segnalare l'aumento delle risorse a disposizione, derivate da fondi statali e regionali, che passano da 71 milioni e 800 mila euro a 82 milioni e 800 mila euro. A cui aggiungere i 166 milioni di risorse comunali.

Alla lotta alla povertà sono dedicati 38 milioni e mezzo di euro, di cui sei milioni derivanti dal reddito di inclusione (per il quale sono arrivate 6.400 richieste). Nel 2009 il bilancio prevedeva 17 milioni e 600 mila euro: un aumento graduale ma costante che fa di Milano la città che investe di più su questi temi in Italia.

I servizi territoriali prendono in carico circa 40 mila utenti, 8 mila in più rispetto al 2017, grazie alle nuove azioni di sostegno al reddito introdotte, come la Bebè Card o i Buoni per le Assistenti Familiari. Tra le nuove misure introdotte, anche quella sul "Dopo di noi", per favorire l'autonomia delle persone con disabilità che si trovano senza assistenza dopo un lutto: due milioni di euro e, ad oggi, 319 utenti che hanno presentato un progetto.

Non solo, il 2018 sarà ricco di ulteriori novità: il sostegno economico ai giovani genitori quando devono procurarsi assistenza familiare improvvisa perché i figli restano a casa da scuola, un pronto intervento sociale per anziani soli nei quartieri ad edilizia privata (oggi presente nelle case popolari), la sperimentazione di infermieri di condominio nei quartieri più difficili per persone non autosufficienti.

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