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Economia

Alessandro Rota confermato alla guida della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Alessandro Rota resta alla guida della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza anche per i prossimi 5 anni. Imprenditore agricolo 32enne di Cassano d’Adda (Mi), Rota era già presidente della Coldiretti Interprovinciale dal febbraio 2015 ed è stato confermato all’unanimità nel corso dell’assemblea dei soci che si è tenuta all’Hotel Hilton di via Galvani a Milano. Con lui è stato eletto il nuovo consiglio della Federazione, in rappresentanza di tutte le zone in cui è suddiviso il territorio delle tre province. Rota, perito agrario con una laurea in ingegneria meccanica, è da sempre impegnato nell’azienda di famiglia, specializzata nella coltivazione di cereali. “Continueremo nel progetto che come Coldiretti abbiamo perseguito negli ultimi anni, proseguendo a investire in servizi e azioni sindacali – ha dichiarato il presidente riconfermato -. Sono contento della fiducia rinnovata, ma il merito del lavoro va condiviso con tutta la squadra: i consiglieri, i presidenti di sezione, e naturalmente la struttura della Coldiretti Interprovinciale. Un pensiero va ai soci che in questi anni sono venuti a mancare e che con le loro storie hanno contribuito a far crescere la nostra grande associazione.” Rota, nel suo intervento in assemblea, ha ricordato i successi dell’ultimo triennio: da Expo al Villaggio Coldiretti di Milano, dalla battaglia per la sovranità alimentare sfociata nelle norme sull’etichettatura di alcuni prodotti Made in Italy, fino alla formazione nelle scuole e all’affermazione di una nuova cultura del cibo. Si è poi soffermato sulle sfide del prossimo futuro: “Continueremo nella battaglia contro il cibo falso e per l’estensione dell’etichettatura a tutte le eccellenze dell’agroalimentare italiano: se i nostri cibi sono tracciati e sicuri, non possiamo accettare che vengano fatti entrare nel nostro Paese prodotti senza che il consumatore possa fare un distinguo – ha spiegato Rota - . Lavoreremo perché il valore aggiunto e distintivo dei nostri prodotti di qualità possa crescere ancora in un quadro di vera sostenibilità economica, promuovendo le filiere di prodotto e rafforzando la presenza della rete di Campagna Amica sul nostro territorio. Guarderemo all’innovazione come a uno strumento per migliorare, consapevoli che a un’agricoltura sostenibile non si arriva tornando all’aratura con il cavallo, ma neppure ricorrendo a strumenti omologativi già vecchi di vent’anni come gli ogm”. Nel nuovo consiglio della Federazione Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza entrano: Matteo Foi e Daniele Porta in rappresentanza della Zona di Abbiategrasso; Marco Barbaglio e Giovanni Madonini per Codogno; Stefano Invernizzi ed Enrico Ticozzi per Cuggiono; Andrea Valsecchi e Gian Enrico Grugni per Lodi; Cesare Fedeli per la Zona di Milano; Andrea Vincenzo Belloni e Guglielmo Stagno D’Alcontres per Melzo-Melegnano; Marcello Doniselli e Tiziano Cozzaglio per Concorezzo. Alessandro Rota guida una Federazione che rappresenta un territorio dalla forte vocazione agricola. Tra Milano, Lodi e Monza Brianza si contano circa 6mila imprese agricole, specializzate soprattutto in zootecnia da carne e da latte, cerealicoltura, orticoltura e floricoltura. Un’area che vanta oltre 400mila maiali, 200mila bovini e in cui ogni anno si producono circa 800mila tonnellate di latte.

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