rotate-mobile
Economia

Milano, è un paese per vecchi. In 10 anni raddoppiano gli ultracentenari

La categoria è raddoppiata in 10 anni, passando da quota 220 a 430. In una città (Milano) che invecchia a vista d'occhio: oggi gli anziani sono il 24% della popolazione milanese e sono più di 300mila

Al giro di boa del secolo di vita con il sorriso stampato sulla faccia. La scienza dà ragione a una delle massime più fortunate del poeta romagnolo Tonino Guerra. "L'ottimismo è il profumo della vita", diceva sorridendo dal piccolo schermo in qualità di testimonial di una catena di negozi di elettronica. I ricercatori confermano e rilanciano: "L'ottimismo allunga la vita".

LA CATEGORIA E' RADDOPPIATA - Lo sanno bene a Milano, metropoli di centenari felici e in buona compagnia. La categoria è infatti praticamente raddoppiata in 10 anni, passando da quota 220 a 430. In una città che invecchia a vista d'occhio: oggi gli anziani sono il 24% della popolazione milanese e sono più di 300 mila. La società degli over 100 non ha bisogno di quote rosa: le donne, sottolinea Carlo Vergani, docente di geriatria all'università Statale di Milano, battono gli uomini 7 a 1". Ma in questa partita "i geni pesano per il 30%. Il 70% si gioca sugli stili di vita", avverte lo specialista. "Vecchi 'sbagliati' si diventa da bambini". E se l'icona a cui ci si ispira è Matusalemme, sorridere è la strada giusta per imitarne le gesta. Come sembra suggerire, tra le altre, una ricerca americana riferita dagli esperti.

LA FELICITA' BLOCCA LE MALATTIE?
- Un intero filone di studi approfondisce l'argomento. Su tutti una ricerca sul binomio longevità-felicità della Wayne University. Gli scienziati Usa hanno esaminato le foto dei giocatori della major League di baseball del 1950. E hanno scoperto che chi sfoggiava sempre il classico 'sorriso a 32 denti' è arrivato in media al traguardo di 80 anni, a dispetto dei 'musoni' che si sono fermati a 72. A metà fra i due estremi, i giocatori immortalati con un mezzo sorriso che hanno raggiunto i 75 anni. La teoria, osserva Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano, è che "l'ottimismo attiva la cosiddetta 'resilienza', una sorta di capacità di resistere, e si oppone alle malattie". La felicità sarebbe dunque in grado di "stimolare biologicamente la salute, allungando la vita".

L'ELISIR - Ma gli ingredienti dell'elisir di lunga vita sono molti di più: "Un ambiente ricco, caldo e interattivo - elenca lo psichiatra - la luce del mattino, l'esercizio fisico, gli stimoli per l'apprendimento e la memoria, l'alimentazione amica del cervello, una buona igiene del sonno. Senza dimenticare l'amore, amico intimo del fattore felicità"(adnkronos).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Milano, è un paese per vecchi. In 10 anni raddoppiano gli ultracentenari

MilanoToday è in caricamento