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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

A Milano, caffè al bar, frutta e verdura più cari: il coronavirus svuota il portafogli dei milanesi

Ritocchi all'insù in molti bar della città ma anche dai parrucchieri e barbieri. I dettagli

Non è una situazione diffusa, ma diversi bar di Milano hanno riaperto con prezzi maggiorati. Il caffè? In pieno centro arriva a costare anche 2 euro, ma il prezzo medio si aggira intorno a 1,30 euro. Insomma: bisogna sborsare qualche monetine in più rispetto a inizio marzo. Stessa situazione per barbieri e parrucchieri: non sono pochi i negozi che dopo due mesi di chiusura forzata hanno riaperto con un listino rivisto a rialzo e in questo caso la "colpa" è frutto del mix tra dispositivi di protezione e disinfettanti.

I rincari hanno toccato anche i generi alimentari e in questo caso gli aumenti sono iniziati proprio durante il lockdown. Sono schizzati, infatti, i prezzi al consumo di frutta (+8,4%) e verdura (+5%) ma anche latte (+4,1%) e salumi (+3,4%). Aumenti rilevati da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ad aprile. Aumenti, che secondo l'analisi dell'associazione pubblicata a inizio maggio, sarebbero "spinti dalla corsa agli acquisti degli italiani in quarantena e dallo sconvolgimento in atto sul mercato per le limitazioni ai consumi fuori casa per le chiusure imposte alla ristorazione dall'emergenza coronavirus".

In contrasto con l'andamento dell'inflazione, che ad aprile su base tendenziale si è azzerata, il carrello della spesa registra un rincaro rilevante per molti prodotti alimentari la cui domanda - sottolinea la Coldiretti - è stata fortemente influenzata dal lungo periodo di quarantena.

Aumenta anche il prezzo della benzina

Per molti milanesi la Fase2 vuol dire anche tornare a muoversi con l'auto. E questo aumento di richiesta di carburanti ha fatto crescere i prezzi (letteralmente crollati durante il lockdown).

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di mercoledì 20 maggio su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,372 euro/litro (+3 millesimi, compagnie 1,380 pompe bianche 1,350), diesel a 1,259 euro/litro (+3, compagnie 1,267, pompe bianche 1,237). Benzina servito a 1,516 euro/litro (+1, compagnie 1,561, pompe bianche 1,412), diesel a 1,405 euro/litro (invariato, compagnie 1,452, pompe bianche 1,300). Gpl servito a 0,587 euro/litro (-1, compagnie 0,595, pompe bianche 0,575), metano servito a 0,981 euro/kg (invariato, compagnie 0,989, pompe bianche 0,975), Gnl 0,946 euro/kg (compagnie 0,950 euro/kg, pompe bianche 0,943 euro/kg).

Questi i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,513 euro/litro (servito 1,762), gasolio self service 1,395 euro/litro (servito 1,664), Gpl 0,677 euro/litro, metano 1,064 euro/kg, Gnl 0,949 euro/kg.

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