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Bergamo e Linate, matrimonio sempre più vicino: "Si può fare"

Per i Cda delle due societa' la possibile integrazione e' infatti una "prospettiva valida", nonostante i dubbi dei bergamaschi, da tempo in trattative con Save (Aeroporti di Venezia), per gestire in comune lo scalo di Brescia Montichiari

Il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, esprime soddisfazione per il piano di aggregazione tra Sea e Sacbo, gestori degli scali di Milano e di Bergamo (Orio al Serio).

"La Grande Milano ha bisogno di migliorare la sua connettivita' aerea internazionale", ha detto. "Fatta pari a 100 quella di Londra, Milano e' a quota 24 rispetto a 46 per Francoforte. Per questo da tempo abbiamo chiesto l'integrazione e non piu' la concorrenza degli scali che servono Milano: Malpensa, Linate e Orio. Integrare gestioni finora diverse significa ottimizzare le vocazioni degli scali ha aggiunto Rocca -, aumentando in maniera sinergica l'attrattivita' internazionale di vettori tradizionali come low cost, traffico turistico e business. Integrare e" la cosa giusta da fare: come Assolombarda esprimiamo il nostro plauso alla decisione oggi assunta dalle societa' di gestione aeroportuale milanese e di Bergamo e l'auspicio che possa concludersi positivamente".

Per i Cda delle due societa' la possibile integrazione e' infatti una "prospettiva valida", nonostante i dubbi dei bergamaschi, da tempo in trattative con Save (Aeroporti di Venezia), per gestire in comune lo scalo di Brescia Montichiari.

Bergamo teme infatti di essere fagocitata da Milano, che nel 2014 ha realizzato 685,1 milioni di ricavi, 6 volte i 101,25 milioni di Orio, un utile 10 volte superiore (54,9 contro 5,32 milioni) ed il triplo dei passeggeri (27,7 contro 8,77 milioni).

La ricerca commissionata al rettore dell'Universita' di Bergamo Stefano Paleari ha pero' convinto anche i piu' scettici ed i Cda hanno invitato i rispettivi presidenti a "valutare con gli azionisti, avvalendosi del supporto del professor Paleari, le possibili soluzioni per rendere operativo il processo d'integrazione". Di piu' non e' dato sapere, dato il silenzio stampa imposto a Paleari. Recentemente si erano pronunciati a favore due soci di rilievo di Sacbo: il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, espressione del 13,7% in mano al Comune, e Pietro Modiano, presidente di Sea, che la controlla al 30%. La societa' milanese e' a sua volta controllata al 54,81% dal Comune di Milano e al 35,72% da 2i Aeroporti (49% in mano alle francesi Ardian e Credit Agricole e 51% ad F2i, che possiede un ulteriore pacchetto dell'8,62%).

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