Blocchi davanti ai magazzini di Unes, la cooperativa: "Sono illegittimi, ora basta"
L'azienda ha dichiarato che i licenziamenti sono arrivati dopo ben 18 blocchi "e la mancata accettazione delle proposte della prefettura"
"I licenziamenti sono avvenuti per le continue e reiterate azioni illecite poste in essere da queste persone". È la posizione di Lgd dopo il blocco della piattaforma logistica di Vimodrone, azione indetta e portata avanti dal sindacato Si Cobas nella giornata di martedì 2 novembre; una protesta contro i 41 licenziamenti da parte della cooperativa della logistica che lavora per Unes.
"Non si tratta di manifestazioni di sciopero, sempre rispettate e garantite, ma di veri e propri illeciti per i quali è stato anche aperto un fascicolo in procura. Ribadiamo che ogni richiesta del sindacato è stata chiarita da Lgd nel corso di ben tre incontri avuti con parte sindacale e sollecitati dal Prefetto." ha spiegato il presidente della Cooperativa, Giuseppe Ghezzi "A fronte di ciò, la stessa prefettura ha chiesto una presa d’atto al sindacato di aver tenuto una reazione sproporzionata rispetto ai fatti contestati all’azienda, ma la risposta del sindacato è stata negativa".
Le azioni, sostenute dal Si Cobas, sono iniziate dopo che il sindacato ha sollevato presunte problematiche su contratti e buste paga ma dalla società hanno fatto presente che "non vi è alcuna problematica di natura contrattuale visto che a tutti i lavoratori viene regolarmente applicato in toto il Ccnl della logistica e trasporto, oltre alle previsioni del contratto di secondo livello", si legge in una nota. Stessa posizione sulle buste paga: "Il sindacato può richiedere interventi ispettivi; richieste mai effettuate per l’evidente insussistenza delle proprie pretese".
"I licenziamenti, non sono un capriccio - ha continuato Ghezzi - ma sono avvenuti solo dopo ben 18 blocchi e la mancata accettazione delle proposte della prefettura. In uno stato di diritto, non è tollerabile subire blocchi illeciti, aggressioni verbali e fisiche, ingiurie senza alcun fondamento e senza alcuna reazione datoriale".