rotate-mobile
Economia

Brexit: Agenzia del Farmaco e Autorità Bancaria Europea a Milano?

Le proposte di Maroni e Sala. Il presidente della regione propone anche un fondo da 50 milioni per ricercatori e start-up

Si discute di "Brexit" dopo il referendum con cui i cittadini del Regno Unito hanno votato per l'uscita dall'Unione europea per il proprio Paese. Al di là di altri effetti, per i Paesi europei si aprono importanti opportunità in vista del divorzio tra Regno Unito e Ue. Diverse istituzioni e multinazionali, che oggi hanno sede a Londra, potrebbero infatti (o dovranno) trovare un'altra "casa". E Milano si candida ad ospitarle.

Prima il neo sindaco Giuseppe Sala, poi il presidente della Lombardia Roberto Maroni hanno "aperto" a questa possibilità. «Ci saranno istituzioni finanziarie e headquarter di grandi gruppi che cercheranno altri luoghi in Europa», aveva affermato Sala. Secondo il sindaco, questa riallocazione «potrebbe per noi dire lavoro, prestigio, economia e una maggiore visibilità della nostra città».

Roberto Maroni, lunedì mattina, ha invece proposto la costituzione di un fondo di 50 milioni di euo per i ricercatori e le start-up che lavorano nel Regno Unito. Già pronto il nome del fondo ("Brexit Come In"), che sarà attivato dopo una consultazione con le università.

Due autorità, intanto, dovranno lasciare Londra: l'Autorità Bancaria Europea e l'Agenzia Europea del Farmaco. Per la prima (il cui trasferimento a Milano era stato ipotizzato da Sala) serve una "capitale finanziaria" abbastanza forte, e Milano deve vedersela almeno con Francoforte. La seconda, come ha spiegato Maroni, si può integrare in area Expo con il futuro polo della ricerca, Human Technopole. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brexit: Agenzia del Farmaco e Autorità Bancaria Europea a Milano?

MilanoToday è in caricamento