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Economia

Milano, l'appello di Maran al governo: "Tagliate la burocrazia per salvare il bonus 110%"

Per ottenere alcuni documenti necessari per il bonus servono fino a 12 mesi

Snellire la burocrazia per non uccidere il super bonus 110% nato per migliorare l’efficenza energetica delle abitazioni. È l'appello al governo lanciato dall'assessore all'Urbanistica di Milano Pierfrancesco Maran insieme ad Assimpredil Ance, Ordine degli Architetti di Milano e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano e Fimaa MiLoMB.

"Crediamo che il bonus al 110% rappresenti una linea strategica per lo sviluppo ambientale del comparto edilizio, nonché una leva fondamentale per la ripresa economica — si legge nell’appello all’esecutivo —. Proprio per questo riteniamo indispensabile tagliare alcuni aspetti burocratici che rischiano di ammazzarlo. In questo senso c'è un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 proposto da Anci che semplifica le procedure e che è indispensabile venga approvato se non si vuole far morire le pratiche nelle lungaggini della ricerca di documentazione”. Questo perché l’iter autorizzativo necessario per ottenere il bonus prevede ricerche di documenti anche negli archivi comunali; procedura che nelle grandi città italiane può durare tra i sei mesi e un anno, mettendo quindi a rischio gli investimenti.

“Tagliare la burocrazia, con l'emendamento proposto da Anci, è la salvezza del bonus 110%: ne consente la reale attuazione e permette il prosieguo del resto delle attività edilizie — si legge nell’appello —. Non approvare l'emendamento significherebbe implicitamente dire che l'obiettivo è ridurre le possibilità di portare a buon fine progetti di efficienza energetica, perché molti rimarrebbero impigliati nelle maglie della burocrazia".

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