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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Niente licenziamento collettivo ad Air Italy: si apre la speranza della cassa d'integrazione

Le sigle sindacali hanno annunciato che ci sarà un nuovo confronto tra loro e l'azienda fallita

Per i dipendenti di Air Italy ci potrebbe essere la cassa integrazione. È, per il momento, l'unica soluzione emersa dal confronto tra Enrico Laghi, uno dei liquidatori della compagnia, Antonio Cuccuini, responsabile relazioni industriali, e i rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Anpav, Anpac, Usb, Cobas e Ap. "La settimana prossima l'azienda si incontrerà con i ministeri competenti e verificheranno la sussistenza dei presupposti necessari per accedere alla cig attraverso il Cura Italia", riferiscono fonti sindacali.

Le sigle hanno poi annunciato che ci sarà un nuovo confronto tra loro e Air Italy. Rappresentanti aziendali e sindacali si sono incontrati per la prima volta dall'11 febbraio, giorno della messa in liquidazione in bonis del vettore. Prima di entrare nel merito delle questioni più urgenti, i sindacati l'hanno sottolineato, definendo la loro convocazione tardiva e criticando l'avvio senza confronto della procedura di mobilità e di licenziamento collettivo.

A fine maggio Air Italy cessa ogni attività

Tornando agli aspetti operativi, Air Italy ha confermato per fine maggio o inizio giugno la cessazione di ogni attività con il completamento delle operazioni di rimborso e di riprotezione dei passeggeri. Massimo riserbo sulla vendita avviata col bando per la manifestazione di interesse nei confronti degli asset aziendali. "AirItaly conferma di aver ricevuto alcune offerte da soggetti industriali operanti nel trasporto aereo - dicono le sigle - ma nessuna per l'acquisizione dell'intera azienda, solo per gli asset Non aviation e Maintenance".

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