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Il comune di Milano spenderà così 20 milioni del Pnrr

I soldi serviranno per ristrutturare i palazzi popolari di via Rizzoli e per il Lambro

Il comune di Milano spenderà 20 milioni del Pnrr per riqualificare i palazzi popolari di via Rizzoli e per la messa in sicurezza del fiume Lambro. Palazzo Marino, infatti, è tra i beneficiari dei contributi stanziati dal Governo, attraverso il piano Next Generation Eu finanziato dall’Unione Europea, per investimenti in progetti di rigenerazione volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale oltre al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

Circa 11,5 milioni di euro verranno utilizzati per ristrutturare i palazzi popolari di via Rizzoli e più precisamente i condomini ai civci 13, 45, 73 e 87. Gli edifici subiranno lavori importanti: sono previsti interventi di manutenzione straordinaria come riqualificazione energetica e impiantistica; interventi che permetteranno la ristrutturazione e l'efficientamento dei palazzi anche attraverso la sostituzione degli impianti meccanici ed elettrici esistenti.

"Grazie al piano Next Generation Eu sarà possibile portare a termine interventi decisivi per il quartiere Rizzoli - ha dichiarato Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa -. È fondamentale che le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea siano utilizzate al meglio per migliorare la qualità della vita di chi abita negli edifici Erp di proprietà del comune di Milano"

Altri 8,5 milioni di euro, invece, verranno spesi per interventi di protezione idraulica nelle aree golenali del Lambro. Attraverso questo intervento "sarà possibile migliorare le prestazioni ecologiche, contenere il rischio idraulico e favorire la fruizione delle aree", si legge in una nota del municipio. Nel dettaglio i fondi serviranno per portare avanti "ReLambro", il progetto per la rete rcologica del Lambro milanese. In particolare sarà completata la riqualificazione dell'area dell'ex campo nomadi di via Idro. Più a sud, inoltre, verranno create strutture in grado di proteggere dalle esondazioni le comunità Exodus e Ceas.

"Siamo contenti per l’arrivo dei fondi che permetteranno di realizzare il primo parco fluviale innovativo metropolitano e serviranno per valorizzare tutta l’area nord Milano attraverso interventi di contenimento del rischio idraulico del fiume Lambro insieme ad azioni di valorizzazione ecologica e paesaggistica - dichiara Elena Grandi, assessora al Verde -. In questo modo renderemo l’area del fiume Lambro più sicura, attrattiva e fruibile dalla cittadinanza".

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