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Economia

I lavoratori del Mall di Arese non vogliono lavorare a Santo Stefano

Su Change.org è stata lanciata una raccolta firme per chiedere all'azienda di ripensare l'apertura straordinaria del 26 dicembre

Alcuni dipendenti dei negozi del centro commerciale di Arese hanno lanciato una petizione su Change.org per non lavorare il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano. La raccolta firme, nel momento in cui scriviamo (9:00 di giovedì 18 ottobre) ha raggiunto oltre 6mila firme ma le sottoscrizioni continuano ad aumentare con il passare dei minuti.

"È Natale anche per noi che siamo aperti sette giorni a settimana dalle 9 alle 22. Il 26 dicembre è un diritto di tutti stare a casa", hanno scritto i lavoratrori nella descrizione a corredo della raccolta firme. Numerose persone hanno dato ragione ai lavoratori "È giusto rimanere a casa con la propria famiglia in quel giorno - ha scritto Manola -. Dovrebbero essere garantiti solo i servizi essenziali tipo ospedali". "È assurdo tenere aperto il 26 dicembre, anche i dipendenti del centro hanno famiglia", le fa eco Paola. "È giusto che ognuno di noi il giorno di Natale abbia l'emozione di vivere e vedere i propri figli o familiari senza guardare l orologio per tornare al lavoro, io sono con voi", aggiunge Sofia.

È la prima volta che il mall di Arese resta aperto nella giornata di Santo Stefano; dal 2016 al 2019 (nel 2020 erano in vigore le norme anti-covid) il Centro è sempre rimasto chiuso sia a Natale che a Santo Stefano, come si evince attraverso gli avvisi pubblicati sul sito istituzionale. La direzione del centro commerciale, contattata da MilanoToday, ha dichiarato che "non ha commenti in merito da rilasciare".

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