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Economia

Riaprono i parchi di divertimento e a Leolandia è subito boom di visitatori

A fronte di una capienza massima di 20mila persone è previsto un limite massimo di 6.000 ospiti

Da martedì 15 giugno sono ripartiti i parchi di divertimento tematici in Italia e a Leolandia, parco situato a Capriate San Gervasio, in provincia di Bergamo, alle porte di Milano, è subito boom di visitatori. Sono state duemila le persone entrate in modo scaglionato, ma con le prenotazioni per i fine settimana sono salite alle stelle. Sul fronte delle prenotazioni, infatti "rispetto allo scorso anno registriamo una crescita a doppia cifra, con punte fino al 20% nei weekend, e la reazione del mercato è positiva", ha dichiarato Giuseppe Ira, presidente di Leolandia.

Le prenotazioni sono spinte dalla voglia di divertimento, e per evitare ogni rischio di assembramento, anche all'aperto, a fronte di una capienza massima di 20mila persone è previsto un limite massimo di 6.000 ospiti. Lo scorso anno non si è verificato alcun caso di contagio all'interno dei parchi, quindi sono state riconfermate le misure anti-covid già adottate a livello nazionale da tutto il comparto.

Le regole anti covid nei parchi tematici

Contingentamento degli ingressi grazie a sistemi che incentivano la prenotazione online, distanziamento con nuove linee di coda, utilizzo delle mascherine, sanificazione delle attrazioni e accesso suddiviso per nuclei famigliari e spettacoli all'aperto, con un sistema di bolli per terra che permette di mantenere le giuste distanze dagli altri spettatori. 

Leolandia, parco più amato d'Italia secondo TripAdvisor, ha dunque deciso di rispettare la data ottenuta con tanto ''sudore''. Come confermato a Today dal direttore marketing e vendite David Tommaso: ''La cosa più importante in una giornata come questa è il sentimento di gioia ed entusiasmo, dopo 8 mesi di chiusura, da quando il Governo ci ha costretto a chiudere, fino a quando non abbiamo potuto riaprire a causa dell'evolversi della pandemia. Abbiamo dovuto insistere molto per mostrare alle istituzioni che i parchi sono luoghi presidiati, molto organizzati e sicuri. Soltanto dopo la raccolta firme e la manifestazione a Roma - ricorda - abbiamo ottenuto che il Governo rivedesse la data prevista per le riaperture e che ci menzionasse tra i modelli di business e le categorie colpite dalla pandemia''.

Otto mesi sono tanti, sia per chi non può svolgere il proprio lavoro, sia per chi, da visitatore, non può usufruire di queste strutture puramente dedicate allo svago e al divertimento. Come spiega David Tommaso, l'accoglienza è stata oltre le aspettative: ''La reazione di solidarietà dei nostri utenti è stata incredibile: le pagine social, sia Facebook che Instagram, sono state inondate da commenti sulla riapertura del parco. Noi abbiamo deciso di aprire oggi, nonostante le macchine del nostro parco siano molto complesse e necessitino di diverse procedure per essere messi in funzione, il nostro primo giorno è sorprendente. Se consideriamo che è un giorno in mezzo alla settimana, soltanto oggi dovremmo avere circa 2mila visitatori''.

Parchi divertimento, quali sono le prospettive?

Ma quali sono le previsioni per i prossimi mesi? Per Leolandia, come per gli altri parchi, sarà soltanto il tempo a dare una risposta, ma le prospettive sono promettenti: ''Vogliamo essere cauti - ha sottolineato David Tommaso - ma i numeri delle prevendite sono entusiasmanti, non ci aspettavamo questa accoglienza e una partecipazione da tutta Italia''. E la prima giornata sembra confermare le previsioni rosee. E questo è un bene non solo per i parchi ma per tutta l'economia delle aree coinvolte.

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