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Economia

Milano, Coldiretti premia le nuove idee: dalle marmellate del banchiere alle alghe del futuro

I progetti che si sono aggiudicati i premi all’innovazione giovane in agricoltura della Coldiretti

Dalle marmellate del banchiere che ha abbandonato un futuro di successo nella City di Londra per tornare alle origini, alle microalghe biologiche superfood del futuro, fino ai capi di “artigianato agricolo” realizzati con filati pregiati tinti in modo naturale con erbe spontanee e tessuti a mano con un telaio a pettine liccio. Sono alcuni dei progetti che si sono aggiudicati i premi all’innovazione giovane in agricoltura consegnati dalla Coldiretti regionale a Milano.

“I giovani agricoltori – spiega Carlo Maria Recchia, delegato di Giovani Impresa Coldiretti Lombardia – credono in un futuro legato alla campagna nonostante le criticità che incontrano, dal peso della burocrazia alla difficoltà di reperire nuove terre, fino ai cambiamenti climatici e alle emergenze come quella del Covid-19. Per rimanere competitivi sul mercato e rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, ragazze e ragazzi promuovono idee originali e diventano protagonisti di progetti innovativi, che pur mantenendo un legame con il territorio e la tradizione si sviluppano in un’ottica di rinnovamento e sostenibilità”. All’incontro ha partecipato Paolo Voltini, Presidente Coldiretti Lombardia; Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia; gli assessori comunali di Milano Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani.

“Le marmellate del banchiere” hanno ottenuto il premio della categoria Campagna Amica. Protagonista è Andrea Tagliabue, di Besana Brianza. Trentadue anni, laureato in scienze bancarie e con all’attivo un master in matematica finanziaria, Tagliabue dopo quattro anni di lavoro nella City di Londra sceglie di tornare in Brianza per coltivare piccoli frutti e produrre composte con un metodo innovativo. Dopo aver seguito un corso di apicoltura, ha affittato un ettaro e mezzo di terreni dove oggi coltiva fragole e piccoli frutti che trasforma in succhi e composte. Le marmellate sono realizzate con il metodo del sottovuoto, che mantiene intatte le proprietà organolettiche della frutta e, in sostituzione dello zucchero, sono addolcite solo dal miele prodotto da un apicoltore locale. Secondo i principi dell’economia circolare, da tutti gli scarti della lavorazione delle piante Andrea ottiene un cippato da riusare nei processi aziendali.

Per la categoria “sostenibilità” il premio è andato ad Anna Lisa Salera. La sua azienda in provincia di Cremona produce e lavora l’alga Spirulina biologica, considerata come il superfood del futuro. Si tratta di un particolare tipo di microalga, dal colore verde azzurro, che prende il nome di Spirulina per via della forma simile a quella di una spirale. È ricca di proteine, sali minerali, vitamine e ferro ed è quindi utilizzata come integratore alimentare anche dagli sportivi. Il ciclo di coltivazione dell’alga Spirulina avviene in serre riscaldate: il calore necessario è recuperato dall’impianto di biogas aziendale, mentre i pannelli fotovoltaici presenti in azienda assicurano l’energia elettrica richiesta dai vari macchinari produttivi, in un ciclo virtuoso e sostenibile.

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