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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Economia

Coronavirus, progetto arca per i senzatetto: 2 unità di strada ogni giorno grazie ai 130 volontari per distribuire cibo, presidi sanitari, kit igienici

La vignetta di Gianluca Costantini racconta i volontari di Progetto Arcache continuano a scendere in strada a supporto di chi non ha una casa - Il presidente Sinigallia: “La situazione sanitaria allarmante ha riportatoai bisogni essenziali: fame e mancanza assoluta di igiene personale”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

“Dalla nostra mappatura quotidiana della strada in queste settimane di emergenza, abbiamo rilevato nuovi bisogni nelle persone che non hanno una casa e che quindi vivono e dormono all’aperto: siamo tornati ai bisogni essenziali, come la fame e l’impossibilità totale di occuparsi della propria igiene personale. Per questo abbiamo deciso di potenziare ancora di più l’attività a sostegno delle persone senzatetto: saranno 2 ogni giorno le nostre Unità di strada che distribuiranno cibo, presidi sanitari e kit per l’igiene personale ai più fragili, che sono più esposti al rischio di contagio e non hanno nessuna possibilità di proteggersi”. Così Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca, spiega le nuove misure straordinarie di pronto intervento decise in emergenza per i senzatetto a Milano, contando sui 130 volontari che, affiancati dagli operatori, continuano anche in questa situazione sanitaria allarmante a essere presenti in strada per raccogliere i bisogni di chi una casa non ce l’ha e per garantire la distribuzione di ciò che è necessario per la sopravvivenza. Con precisi turni e senza creare assembramenti, operatori e volontari sono dotati di dispositivi di protezione individuale per distribuire nelle prossime settimane 7.000 mascherine e 7.000 gel disinfettanti per le mani; 2.000 beni igienici tra shampoo secco, pettine e salviettine umidificate; sacchetti alimentari contenenti prodotti confezionati a lunga conservazione che garantiscano colazione, pranzo e cena a chi viene intercettato dai volontari. Inoltre, i medici e infermieri presenti in Unità di strada utilizzano termometri per la misurazione della temperatura corporea, monitorano eventuali casi con sintomi sospetti e forniscono informazioni sul coronavirus e sulle accortezze da utilizzare per non esporsi al rischio di contagio. Il disegno che l’artista e attivista Gianluca Costantini ha regalato a Progetto Arca racconta il prezioso lavoro dei volontari, che continuano a essere in strada per ascoltare e offrire aiuto a coloro che sono senza tetto e quindi senza difese, vivendo un’emergenza nella loro già quotidiana emergenza. Costantini: “Seguendo con preoccupazione la situazione delle persone senza dimora collegata alla direttiva di stare a casa, ho collaborato con molto piacere con Progetto Arca creando questo mio disegno, che vuole essere un piccolo contributo a sostegno di chi è costretto a vivere fuori casa e ai volontari che non si risparmiano nell’aiuto quotidiano”. Ogni settimana le Unità di strada di Progetto Arca incontrano a Milano 300 senzatetto. Per far fronte alle continue spese straordinarie, in una realtà preoccupante e indefinita nel tempo, è attiva la campagna di sostegno #proteggiamoli: https://emergenza.progettoarca.org/

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