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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Unimeier, dipartimento Welfare: presentazione anno accademico 2017/2018

Tutte le novità del dipartimento

Uno Stato moderno e all’avanguardia non può prescindere da una qualità di vita soddisfacente dei suoi cittadini. Il Dipartimento di Welfare, nato nel luglio 2017, si pone il preciso obiettivo di portare in primo piano importanti tematiche del Welfare State e la loro applicazione in svariati contesti dal Sociale all’Educativo; dallo Sportivo all’Ospedaliero, ma anche in ambito Strutturale, Aziendale, Manageriale e Finanziario.

Come ricorda il Direttore del Dipartimento, il Dott. Giovanni Lodetti: “Con il termine Welfare si connota il sistema che conduce a un benessere nella vita; tutto ciò che porta a trascorrerla al meglio, che richiede una serie di azioni primarie in grado di garantire la qualità massima del proprio vissuto. Tale sistema caratterizza sia le relazioni lavorative che l’ambiente familiare; gli aspetti della Salute; i benefici della posizione che si occupa in Società; l’accesso all’Istruzione, la qualità del proprio tempo libero etc. Come il bello produce il bello, così il bene si spera produca il bene: questo dovrebbe essere l’assioma maggiore. Da qui il senso del nuovo Dipartimento universitario UNIMEIER a Milano, da sempre capitale della filantropia e del pensiero verso l’altro.”

I vari luoghi del vivere e del condividere, del lavorare e del tempo libero possono costituire i setting di una misurazione clinica, gestibile anche a livello interdisciplinare, dello stato di benessere della persona nelle sue varie fasce d’età: dalla prima infanzia alla terza/quarta età. La maggiore strutturazione del Dipartimento Welfare risponde proprio all’esigenza di offrire delle competenze e una didattica più complete, in grado di formare dei Professionisti orientati alla ricerca e alla strutturazione di modelli e setting di benessere condivisi con altre scienze in ambito sanitario e che, nel contempo, siano anche figure attente a una prevenzione in essere.

I Corsi di alta Specializzazione del Dipartimento Welfare sono in grado, infatti, tramite le relazioni del Gioco e dello Sport, di abbattere molte barriere culturali e gestionali. “Il pattern del gioco sportivo e di cosa vi è dietro al setting sport applicato a tutt i– spiega sempre il Direttore Lodetti – può diventare, in un contesto lavorativo, un mezzo per il perseguimento del benessere, ma può essere anche un aiuto per risolvere il disagio dei giovani con problematiche a cui, in questo modo, vengono forniti certezze e valori da buttare “in campo” per riprendersi o ancora uno strumento per la legalità e il recupero dei soggetti più complessi. Tutto ciò, ovviamente, anche con l’ambizione di poter vivere, un domani, lo sport scolastico come elemento di resilienza e conoscenza dell’altro, per il raggiungimento di un’integrazione completa.

Ecco, quindi, il motivo dei Corsi di alta Formazione del Dipartimento di Welfare, in programma per l’anno accademico 2017/2018: trovare la via del benessere nel quotidiano della relazione e della comunicazione efficace data dal gioco e dalla gestione, anche prestazionale, dello Sport. Prestazione da intendersi, però, con una nuova accezione: come scoperta di sé e dell’altro per creare agio e piacere nel confronto, favorendo la crescita di entrambi”. Il Dipartimento Welfare, con il suoi numerosi progetti, persegue una visione orientata a conciliare il valore della prestazione sportiva con quello della crescita della persona-atleta, a vari livelli e in diversi contesti. Nelle scuole primarie e secondarie e nelle società sportive, infatti, è importante adeguare i programmi di attività con i parametri misurabili di benessere e di reali effetti positivi a livello psicofisico, nonché relazionale, di chi vi si dedica: setting di operatività, per un miglioramento effettivo, come servizio di base. Solo così facendo il risultato agonistico sarà una conseguenza dello stato di soddisfazione e mai viceversa.

Da qui, dunque, anche la nascita dell’innovativa figura professionale dello "Psicologo Clinico dello Sport e del Welfare Sportivo ", alla cui formazione è dedicato uno dei Corsi del Dipartimento. Inoltre, per offrire un strumento ulteriore atto ad alleviare i disagi giovanili e la loro ricaduta economica sulla società, si colloca in questo canale educativo un‘altra nuova e importante figura: il Profiler Età Evolutiva in Ambito Forense. L’offerta formativa del Dipartimento Welfare per l’anno accademico 2017/2018 aiuta, quindi, ad abbattere i costi reali del disagio adolescenziale, in quanto agisce sulle dinamiche del territorio, offrendo anche delle competenze manageriali per lo smussamento delle situazioni a rischio e delle spese sanitarie ad esse relative nel breve e lungo termine. Ciò contribuisce, in questo modo, ad alleggerire i costi del settore educativo-sanitario o di produzione di genere, migliorando la qualità di vita e determinando spese inferiori per la gestione stessa del nostro "essere nel mondo".

Particolare risalto è stato dato anche alla progettualità specifica, nelle scuole, dello Sport e della sua ricaduta sul benessere. Il Dipartimento Welfare rivendica con orgoglio la sua presenza nell’elenco , che annovera eccellenze quali la Columbia University, delle Università che collaborano con Il Ministero delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il quale, in partnership con MIUR (Università e Ricerca) e CNR, ha realizzar più di 200 campus estivi in oltre 100 città italiane, con il coinvolgimento di circa 6.000 allievi in età fra i 6 e 13 anni, di cui il 60% di sesso femminile.

I CORSI


Corso di Alta Formazione - Psicologia Clinica dello Sport e del Welfare Sportivo
DESTINATARI: Laureati in Psicologia e in materie affini
DESCRIZIONE: Il Corso mira a formare la nuova figura professionale dello "Psicologo Clinico
Sportivo", capace di attivare il potenziale sviluppo di sinergie sul territorio in ambito sanitario, al
fine di prevenire forme di disagio psichico, in particolare nell'età dello sviluppo, e la gestione delle
problematiche nonché delle elevate potenzialità terapeutiche legate all’attività sportiva. Dai temi
affrontati in aula, adottando un approccio clinico e in un’ottica preventiva, oltre che di intervento
locale, come servizio primario e con professionisti preparati, lo Sport emerge quale preziosa risorsa
che va oltre l’attività agonistica; come strumento e contesto idoneo alla risoluzione di
problematiche evolutive e relazionali anche in campo aziendale.Di particolare utilità per la
formazione di personale atto al benessere delle persone disagiate in Azienda e del loro inserimento
come da legge 68/1999 supportata dall’evidenza della ricaduta economica positiva per le aziende
che lo adottano


MOD. 1 BASE |STARTING 16 GENNAIO 2018 - ENDING 03 APRILE 2018
Slittato al raggiungmento del numero minimo di partecipanti
DOCENTE: Prof. Giovanni Lodetti
DURATA: h 48

ORARI: martedì h 09.00/13.00
SEDE: Via Santa Marta 18
PROGRAMMA: Consente di uniformare la preparazione di tutti i corsisti anche provenienti da
Università diverse.
- Introduzione e presentazione del Corso
- Principi di Psicologia Clinica
- Principi di psicologia dello Sviluppo e di Psicopatologia dell’età evolutiva
- Medicina
- Psichiatria
- Teoria e pratica dei principali sport
- Aspetti di fisiologia e biofisica del movimento
- Metodologia di ricerca
- Urgenze mediche in campo sportivo

MOD. 2 SPECIALISTICO | STARTING 10 APRILE 2018 - ENDING 03 LUGLIO 2018
DOCENTE: Prof. Giovanni Lodetti
DURATA: h 48
ORARI: martedì h 09.00/13.00
SEDE: Via Santa Marta 18
PROGRAMMA: Comprende la formazione specifica clinica e sportiva e l’interrelazione delle due
discipline.
- Gestione dei gruppi-gruppi sportivi
- Teoria e pratica della peculiare gestione sportiva nei setting e per le problematiche dell’età
evolutiva
- Strumenti e test specifici per l’operatività
- Teoria e pratica di lettura e analisi dei dati clinici
- Aspetti e abilità di comunicazione e relazione (generali e con i diversamente abili)
- Operatività sul campo: prevenzione ed intervento
- Progettazione e gestione sul territorio
- Welfare e management sportivo

CORSO DI FORMAZIONE PROFILER ETÀ EVOLUTIVA IN AMBITO
FORENSE

DESTINATARI: Laureati in Psicologia, Pedagogia, Materie Giuridiche e Sociali
(Avvocati in Diritto di Famiglia e Tutela dei Minori; Collaboratori con Comuni, ATS, Consultori, NPI;
Figure che forniscono aiuto ai ragazzi coinvolti in procedimenti penali per l’elaborazione del reato e
generazione di un risarcimento del danno procurato; Famiglie con situazioni di disagio dei minori).

DESCRIZIONE: Il Corso mira a formare una figura professionale altamente innovativa: il Profiler
in Età Evolutiva in Ambito Forense che, operando in ausilio ad avvocati, giudici e magistrati, si
occupa dell’analisi, nel contesto giuridico e legale, della situazione dei minori, avvalendosi di
strumenti di lettura clinica di Gioco e Sport derivati dal modello AIPPS (96 ore complessive di cui 48
per il corso base e 48 per lo specialistico). L’obiettivo di UNIMEIER è offrire un approccio differente
da quello istituzionale, approfondendo la conoscenza che si ha dei bambini e dei ragazzi in ambiti
meno strutturati e meno ansiogeni rispetto a quelli previsti nei percorsi standard. La realizzazione
e gestione del Corso sarà presieduta da un Comitato Tecnico-Scientifico composto da
rappresentanti della Consulta Scientifica dell’AIPPS e di UNIMEIER. Inoltre, i Docenti che cureranno
le lezioni o interverranno durante queste sono esperti provenienti dal settore psicologico e dal
professionismo sportivo.


MOD. 1 BASE STARTING |16 GENNAIO 2018 – ENDING 04 APRILE 2018
Slittato al raggiungimento del numero minimo di partercipanti
DOCENTE: Prof. Giovanni Lodetti
DURATA: h 48
ORARI: martedì h 14.00/18.00
SEDE: Via Santa Marta 18
MOD. 2 SPECIALISTICO |STARTING 10 APRILE 2018 – ENDING 03 LUGLIO 2018
DOCENTE: Prof. Giovanni Lodetti
DURATA: h 48
ORARI: martedì h 14.00/18.00
SEDE: Via Santa Marta 18
PROGRAMMA:
- Legislazione Minorile
- Casistiche di Riferimento d’Area
- Figure Giuridiche e Ruoli
- Presa in carico
- Primo colloquio
- Colloqui successivi
- Colloqui famiglia
- Colloqui minori
- Stesura relazione finale

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