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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Piazzale Francesco Accursio

Lapo e Cracco, ufficiale il "divorzio" nel ristorante Garage Italia di piazzale Accursio

Da tempo si vociferava di un divorzio, confermato martedì

I rumours davano per certi già da tempo dissapori e "diversità di vedute". E c'era in effetti un fondo di verità. Si scioglie ufficialmente, infatti, la società comune tra Lapo Elkann e Carlo Cracco creata 2 anni fa per gestire la ristorazione di Garage Italia nell'ex e storica stazione di servizio Agip di piazzale Accursio a Milano.

Garage Italia di Lapo e Cracco

Laps To Go Holding e Cracco Investimenti hanno deciso che, da martedì, la joint venture Garage Italia Food & Beverage passi al 100% in mano alla società di Lapo Elkann e che il rapporto con lo chef "continui come collaborazione per specifici eventi".  

La decisione tiene conto dei nuovi impegni di Carlo Cracco e delle sue numerose iniziative che lo hanno portato tra l'altro ad aprire un spazio in Galleria, in pieno centro. Garage Italia, vista l'esperienza maturata nel primo anno di attività e a seguito delle riflessioni su come è cambiato il Food and Beverage, si concentrerà d'ora in avanti sulla gestione di eventi più in linea con l'attività industriale del gruppo. 

"Questo accordo - commentano Lapo Elkann e Carlo Cracco - consente a entrambi di continuare ad esplorare i propri campi di attività nel rispetto delle linee strategiche di ognuno, mantenendo il rapporto professionale e personale di sempre". Insomma, un modo elegante per dire che "ci si lascia bene". Ma il progetto insieme non è decollato.

Il nuovo progetto di Cracco

Le testa dell'ex giudice di Masterchef, in questo momento, è al progetto del nuovo bistrot. Sarà in via Victor Hugo, praticamente in Duomo. Dove c'era la sua prima creatura, il Cracco-Peck. Una vetrina esterna e una parte bar. La notizia è stata confermata dallo stesso chef nelle scorse ore: "Apriremo tra dieci giorni all’insegna del bistrot, la forma più attuale di cucina, intesa come divertimento, come esperienza più accessibile", aveva detto. Si presume, quindi, uno stile pop, vicino al concept di Carlo e Camilla (una vecchia officina totalmente rinnovata) e più lieve di un classico ristorante che concorre per le stelle. 

"In via Hugo declineremo il ristorante in maniera più facile, comprensibile, accessibile e sotto certi aspetti anche più divertente", spiega. E se il ristorante stellato è un’esperienza unica che non può essere per tutti, il nuovo bistrot vedrà i locali di via Hugo trasformati, con l’aggiunta di una vetrina esterna e di una parte del bar completamente nuova.

Cracco parla di "far rivivere sotto un’altra pelle quella che è stata una vecchia gloria a pochi passi da piazza Duomo". Dove in passato aveva mosso i primi passi verso l'Olimpo degli chef italiani.

Garage Italia: che cos'è

L'ex distributore di piazzale Accursio era stato totalmente ristrutturato ed è divenuto casa di Garage Italia. L’idea è di Lapo Elkann, a fianco a lui Carlo Cracco, lo chef stellato che si era inizialmente preso cura del food.

Bar e ristorante dentro un mondo di 1.700 metri quadrati dove i dettagli sono curati con attenzione quasi maniacale: ogni cosa riporta alle automobili, dalle divise di chi ci lavora agli oltre mille modellini di auto appesi nell’area bar all’ingresso, dalle marmitte che fanno da lampada alle scale con l’impronta degli pneumatici fino ad una vera e propria pista da corsa sul tetto dell’area ristorante. Un pasto medio al ristorante, hanno specificato, è "abbordabile" e si aggira intorno ai 70 euro. 

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