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Economia Basiano / Via Vittorio Alfieri

"Siamo senza stipendio": incrociano le braccia e scioperano gli operai della Sarinox

È successo fuori dallo stabilimento di Basiano. I lavoratori non hanno ricevuto lo stipendio di maggio, ma ci sono operai in cassa che non vedono soldi da metà marzo

Alcuni senza stipendio, altri senza cassa integrazione. Tutti in difficoltà. Succede alla Sarinox di Basiano, azienda che lavora e tratta acciaio inossidabile. Per questo i lavoratori hanno organizzato uno sciopero fuori dai cancelli di via Alfieri nella giornata di giovedì 18 giugno. La notizia è stata resa nota dalla Fiom Cgil di Milano attraverso un comunicato.

L'azienda impiega dà lavoro a ottanta dipendenti ma la metà sono in cassa integrazione a causa dell'emergenza sanitaria-economica causata dal coronavirus. Metà dei degli addetti, come denunciato dai sindacati, non hanno ricevuto lo stipendio di maggio, l'altra metà non hanno ancora visto i soldi della cassa integrazione e sono senza una entrata da metà marzo. Inoltre i dipendenti non ricevono i buoni pasto dal mese di gennaio.

"Quando c'è una scadenza l'azienda disattende gli accordi: settimana scorsa avevano detto che avrebbero iniziato a pagare una parte del mese di maggio e una parte dei ticket, ma per il momento i dipendenti non hanno ancora visto un centesimo", ha spiegato a MilanoToday Elena Dorin, esponente della Fiom.

I sindacati sono sul piede di guerra e allo sciopero potrebbero seguire altre manifestazioni: "Oggi siamo in sciopero davanti all’azienda, ma è chiaro che o la situazione si sblocca oppure nei prossimi giorni intensificheremo le mobilitazioni".

Sarinox l'azienda dei Sassoli

L'azienda aveva affrontato a inizio degli anni Dieci un altro periodo difficile. Negli ultimi tre anni, inoltre, gli operai stanno lavorando con il contratto di solidarietà.

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