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Zucchi di Rescaldina, l'incontro coi consiglieri regionali

Prosegue la trattativa con le banche, che hanno già dato il benestare al passaggio della quota di maggioranza da Buffon al fondo francese Astrance

Continua la trattativa per salvare la Zucchi di Rescaldina, che produce e distribuisce biancheria da casa. La commissione attività produttive del consiglio regionale ha visitato lo stabilimento nella mattinata del 12 novembre. «Abbiamo dato un segnale concreto della nostra vicinanza», ha commentato Carolina Toia del gruppo Maroni Presidente: «I posti di lavoro in gioco sono parecchi e l'azienda rappresenta un pezzo di storia del tessile italiano».

Nella fase attuale, è in corso una trattativa con le banche Intesa, Unicredit e Bpm, che sono esposte con 85 milioni di euro ma sono anche (piccole) azioniste. Zucchi ha presentato domanda di concordato in bianco ad aprile 2015, per "congelare" i debiti, avendo un patrimonio negativo. Il primo azionista (con il 56%) è il portiere della Juventus Gianluigi Buffon attraverso Gb Holding, che proprio a fine ottobre ha però deciso di vendere al fondo francese Astrance con il benestare delle banche creditrici.

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