Derivati, il Pd presenta un esposto alla Corte dei Conti
Un esposto per accertare eventuali responsabilità per danno erariale da parte degli amministratori di Palazzo Marino. Adesso che è iniziato il processo ai derivati, il Partito Democratico parte all'attacco
Accertare eventuali responsabilità di amministratori e dirigenti. È questo l'intento con il quale il Pd depositerà - nei prossimi giorni - un esposto alla Corte dei Conti. Una partita aperta, quella dei contratti di finanza derivata, che si sta giocando da ieri anche nelle aule del palazzo di Giustizia.
"Ora che il processo contro le banche è stato istruito - ha affermato il consigliere comunale, Davide Corritore, il primo a sollevare il caso dei derivati - è venuto il momento di accertare le responsabilità politiche di chi governa da anni Milano e verificare se ci sono stati comportamenti di amministratori e dirigenti che possano aver creato un danno erariale".
| Sottolineo l'andamento negativo dei contratti ancora in essere |
"Se, come ritengono gli esponenti, i contratti sono nulli - si legge nell'atto che sarà depositato alla Corte dei Conti - la Giunta comunale e i dirigenti dovranno rispondere di tutti i danni che il Comune ha comunque subito per aver stipulato contratti nulli, nonché di quelli che deriveranno per azzerare gli effetti dei suddetti contratti. Se invece i contratti siano ritenuti validi, la Giunta ed i dirigenti comunali dovranno risarcire tutti i danni subiti dal Comune a seguito della stipulazione dei predetti contratti".
La vicenda derivati, era inevitabile, è approdata ieri sui banchi del Consiglio comunale. In aula, Corritore ha anche ricordato i rendimenti negativi dei contratti tutt'ora in essere sottolineando le modalità a suo avviso illegittime, con le quali sono stati sottoscritti, a partire dalla mancata decisione del Comune di avvalersi di consulenti imparziali.
