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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Milano, ecco i droni capaci di "leggere" i campi e scegliere i fertilizzanti più adatti

Si tratta di un progetto avviato da Cap, azienda che gestisce il servizio idrico per la Città Metropolitana di Milano

Utilizzare i fertilizzanti solo quando è strettamente necessario. È un nuovo sistema di fertirrigazione quello a cui sta lavorando Cap holding, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Miano. E l'obiettivo è duplice: monitorare e analizzare le prestazioni e l’efficienza delle coltivazioni, ma soprattutto preservare la qualità dell’acqua della falda che potrebbe essere danneggiata a causa di un impiego eccessivo o inappropriato di fertilizzanti chimici.

La sperimentazione è iniziata nei mesi scorsi quando Cap ha "incubato" Smart Cloud Farming, startup italo-tedesca che ha avviato la prima sperimentazione in Italia per monitorare da remoto il contenuto di nutrienti del suolo agricolo. Più nel dettaglio l'azienda ha utilizzato un quadricottero equipaggiato con una camera "iperspettrale", dispositivo capace di "vedere attraverso" il terreno. In questo modo la startup mira a creare una correlazione tra la risposta del sensore e l’indice Npk (che indica il quantitativo dei principali elementi nutritivi: azoto-fosforo-potassio), un parametro utile per aiutare gli agricoltori a dosare in maniera controllata le sostanze fertilizzanti, mettendo in atto quindi un approccio di "coltivazione di precisione". La sperimentazione, effettuata su una delle aree agricole del Comune di Cornaredo, ha permesso di raccogliere i primi dati che verranno analizzati e serviranno come base di studio per procedere nei prossimi mesi a un nuovo test sul campo.

"Se vogliamo innovare il settore idrico e renderlo sempre più sostenibile dobbiamo pensare a sviluppare nuovi processi e tecnologie che stanno alla base dell’attività agricola, al quale vengono destinate il 51% delle risorse di acqua che preleviamo dall’ambiente (Fonte: Blue Book 2019) e che ritornano solo in parte nelle nostre riserve acquifere — ha commentato Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap —. Questa innovativa tecnologia permette di analizzare grandi superfici di terreno in tempi brevi, accelerando i tempi di monitoraggio delle componenti del suolo riducendole da qualche settimana, come capita con le classiche analisi di laboratorio, a qualche ora".

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