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Giovedì, 28 Marzo 2024
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I lavoratori di Sea verranno riassorbiti se perderanno il posto dopo la cessione

L'accordo in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione: votato un documento bipartisan

Un ordine del giorno condiviso tra maggioranza e opposizione (firmatari Alessandro Giungi del Pd e Marco Bestetti di Fi) per 'salvare' i sessanta lavoratori di Sea che si occupano di servizi informatici e sono destinati all'esternalizzazione tramite cessione ad una nuova società. Del caso si è occupato Palazzo Marino ospitando alcune audizioni in una commissione apposita. Ora il documento, approvato da 29 voti favorevoli in consiglio comunale a Milano, per chiedere anzitutto un monitoraggio, da parte della giunta, di quanto deliberato da Sea, per verificare che gli indirizzi forniti dall'azionista di maggioranza (cioè il comune di Milano) siano rispettati.

Un altro punto dell'ordine del giorno chiede che la giunta comunale si assicuri che Sea garantisca adeguate forme di tutela dei lavoratori, compreso l'eventuale riassorbimento se si verificano eventi sfavorevoli per la società che li avrà presi con sé. Un punto, questo, decisivo, perché Palazzo Marino si pone a garanzia sostanziale del futuro lavorativo di queste persone.

"E' il frutto di un serrato confronto con i vertici aziendali e i sindacati per avvicinare due parti inizialmente molto distanti", il commento di Bestetti, presidente della commissione di controllo sulle partecipate: "Da un lato abbiamo riaffermato la centralità del consiglio comunale, che rischiava di essere scavalcato nonostante rappresenti i cittadini milanesi, azionisti di maggioranza di Sea. Dall'altro abbiamo formalizzato la necessità di garantire adeguate forme di tutela per i dipendenti coinvolti, fino al riassorbimento in Sea qualora l'operazione porti alla perdita del posto di lavoro".

"Abbiamo tante occasioni per piantare bandierine politiche. Oggi invece occorreva essere uniti", ha concluso Bestetti.

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