Vola il valore dell'export della Lombardia
La crescita (+10% rispetto al primo trimestre 2022) è dovuta soprattutto all'aumento dei prezzi
Vola il valore dell'export lombardo anche nel secondo trimestre del 2022, nonostante l'aumento del prezzo di energia e materie prime e la difficoltà in alcune forniture. La crescita è del 10,2% rispetto al primo trimestre, grazie anche alla spinta dei prezzi. Il valore è ora di 42,3 miliardi di euro. E, rispetto al secondo trimestre del 2021, la crescita è del 20,7%. Le quantità sono invece diminuite del 4%, il che dimostra il peso dell'aumento dei prezzi sull'aumento del valore.
"Dopo il record storico dell'annio scorso - ha commentato Guido Guidesi, assessore lombardo allo sviluppo economico - i numeri lombardi sull'export rimangono importanti anche se sono evidenti segnali di rallentamento causati dal costo dell'energia e delle materie prime. Sono fondamentali e non più rimandabili misure urgenti da parte dell'Unione Europea; si rischia di compromettere seriamente il futuro delle aziende e del lavoro di uno dei motori economici d'Europa perché sulla competizione globale le nostre aziende partono svantaggiate visto che il costo dell'energia in Italia è almeno quattro volte quello degli altri paesi".
Il motore principale della crescita dell'export lombardo (+30,7% tendenziale) è il metallo. Si registrano incrementi tendenziali a due cifre anche per il valore dell'export delle restanti categorie di prodotto, ad eccezione dei macchinari e apparecchi che si fermano al +6,4%, contribuendo comunque significativamente alla crescita complessiva. In negativo solo i mezzi di trasporto (-2,6% tendenziale).
Il maggior contributo positivo è dato dall'esportazione verso l'Unione Europea (+23,8% tendenziale), l'America settentrionale (+34,4%) e i paesi europei extra-Ue (+13,9%). I paesi verso cui si registrano i maggiori aumenti sono la Spagna e la Germania e, fuori dall'Unione Europea, il Messico, gli Stati Uniti e la corea del Sud. Si contrae del 27,1% l'export verso la Russia.
