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Qual è la differenza tra personal stylist e stilista? Ce lo spiega Gilda Russo

Siamo abituati a sentir parlare di personal stylist confondendoli spesso con gli stilisti: ecco le differenze

La personal stylist non disegna abiti, ma li compone per presentarli a potenziali clienti. Al giorno d’oggi quasi tutti i personaggi dello spettacolo hanno un personal stylist che rappresenta al meglio la loro immagine, selezionando abiti ed accessori che vengono regalati o prestati dalle case di moda: più si parla dell’abito, più il personaggio verrà fotografato, più sarà un ottimo risultato per l’azienda, in particolare se c’è un accordo commerciale alla base.

Chi intraprende seriamente questa carriera deve vivere la moda a 360°: non deve essere aggiornato esclusivamente sui trend di stagione o su eventi mondani, ma deve conoscere approfonditamente anche materie come l’arte, il cinema e la storia. Deve, in sintesi, avere una visione completa di tutto ciò che ci circonda e guardare con occhi attenti e curiosi i vari cambiamenti sociali e culturali.

Abbiamo intervistato Gilda Russo, una personal stylist di Milano. Cosa ti ha portata a intraprendere questo lavoro?

"Credo di essere in un certo qual modo fortunata. Sono crescita a Napoli , una città piena di scorci e paesaggi che suscitano emozioni. Ho iniziato la mia formazione presso la facoltà di Architettura, dove ho avuto modo di approfondire vari campi: dalla moda, alla composizione, dallo studio della storia, alla progettazione del nuovo ed il tutto confluiva nell’armonia visiva. La moda sin da piccola m’ha sempre affascinata ed ho approfondito le mie conoscenze prima, diplomandomi presso l’Accademia della Moda e del Lusso di Milano e poi specializzandomi con corsi specifici di Trends&Cool Hunting, Public Speaking, Galateo e Portamento".

Nell’immaginario comune, la stylist personale è un “privilegio” da star: è proprio così?

"No, non è così. Come disse Oscar Wilde, non c’è mai una seconda occasione per fare una buona impressione la prima volta. L’immagine personale è il nostro biglietto da visita, quindi perché non valorizzarne le potenzialità?".

Quali sono le caratteristiche che una personal stylist professionista deve avere?

"Non può assolutamente mancare la capacità di relazionarsi in maniera versatile con svariate tipologie di persone. Di base deve esserci buon gusto ma credo che la caratteristica che ne qualifica la professionalità sia l’empatia : ogni persona suscita un’emozione e quella deve essere reinterpretata in un immagine da presentare . Nel caso in cui il cliente potenziale sia una celebrità, l’outfit deve esprimere e tradurre l’idea che l’azienda stessa vuole trasmettere. In caso contrario, l’immagine finale del cliente, deve essere concorde con l’essenza della persona stessa, senza stravolgimenti drastici, in modo che sia capace di ricreare con estrema versatilità, look adatti alla sua persona, sentendo la propria immagine valorizzata in qualsiasi circostanza".

Hai collaborato nei backstage della fashion week milanese, ma quali sono i progetti per il futuro?

"Ampliare il portfolio clienti è la mia priorità in questo momento: conoscere e farsi conoscere è essenziale in questo settore. Nel contempo sono alla ricerca di professionisti che possano affiancarmi per offrire servizi sempre più completi ai miei clienti".

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