Giuseppe Rotelli (San Donato) si candida per acquisto San Raffaele
E' Giuseppe Rotelli, già massimo esponente del nosocomio sandonatese, uno dei pretendenti alla testa del San Raffaele. Fino al 5 gennaio 2012 possibilità di nuove offerte
A pochi giorni dalla scomparsa di don Luigi Verzé, fondatore del san Raffaele, punta di diamante della sanità nazionale, inizia la corsa alla migliore offerta d'acquisto per l'ospedale lombardo. Tra i contendenti Giuseppe Rotelli, considerato uno dei massimi esponenti della della sanità regionale e già proprietario del Policlinico San Donato.
Questo è il dato reso ufficiale all'apertura delle buste nello studio milanese del notaio Enrico Chiodi Daelli. Infatti qui è arrivata solo l'offerta firmata dal patron del gruppo sandonatese: una proposta sviluppata in 47 pagine, più allegati, che valorizza gli asset in 305 milioni di euro in contanti che corrispondo a 55 milioni in più rispetto all'offerta richiesta dalla Santa Sede e da Vittorio Malacalza.
Questo programma prevede anche l’accollo di passività per altri 500 milioni rispetto al debito totale di 1,5 miliardi. A 24 ore dal termine si è ritirato, invece, Gianfelice Rocca, l'industriale a capo del colosso italo-argentino Techint che, appoggiato dal nosocomio lombardo Humanitas, aveva analizzato a fondo il dossier. I suoi avvocati, dopo aver studiato il caso attraverso il data-room del san Raffaele, avrebbero stabilito che non potevano esistere i presupposti per mettere a segno offerte allettanti.
La partita però è ancora aperta: infatti fino al 5 gennaio 2012 c’è tempo per rilanciare con nuove offerte, purché incrementate di almeno 50 milioni.