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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Gli artisti di strada non pagheranno la Cosap

Passa in commissione il nuovo regolamento per le arti di strada: non cambia nulla (per ora) per chi vende a tariffa fissa, come fotografi, ritrattisti e cartomanti; suolo pubblico gratis per chi vive di offerte. In arrivo un festival

Arrivano gli sconti e le esenzioni sulla Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico le cui tariffe erano state recentemente ritoccate all'insù. Da più parti si era chiesto un occhio di riguardo per alcune categorie. E nel pomeriggio di giovedì è uscito dalla commissione congiunta commercio e cultura il "Regolamento per le arti di strada", che mette ordine nella questione.

Con una distinzione fondamentale: tra gli artisti che beneficiano di offerte libere e quelli - invece - che vendono le loro opere a prezzi determinati. Nel regolamento predisposto dagli assessori, i primi saranno esenti dalla Cosap; i secondi - almeno per il momento - dovranno versare l'intera Cosap.

Quindi via libera (gratis) all'uso del territorio per mimi, giocolieri, attori di strada, acrobati, cantastorie, clowns, mangiafuoco, musicisti, madonnari e così via. Pagheranno invece la Cosap i ritrattisti, i truccatori, i cartomanti e i fotografi. Ma questo punto è controverso: anche alcuni consiglieri di maggioranza, come Filippo Barberis, hanno auspicato che comunque anche per loro si preveda un qualche tipo di sconto: "Si parla - ha spiegato Barberis - di canoni aumentati anche di sette volte".

Il regolamento, però, non parla solo di tariffe ma anche di spazi. Indica infatti le aree della città in cui tutti gli artisti possono esibirsi, quelle riservate ad alcuni di loro, quelle dove i musicisti non possono suonare e quelle "di speciale interesse pubblico", prevalentemente in centro. E vengono fissate anche regole in merito agli orari: ad esempio l'attività artistica di strada si potrà esercitare dalle 9 a mezzanotte, ma (per quanto riguarda mimi, attori, cantastorie e simili) per non più di tre ore consecutive, e per non più di quattro volte nello stesso posto in un mese.

I mestieri a prestazioni fisse, invece, l'assegnazione non può durare più di tre mesi per due volte all'anno nella stessa posizione. E si cercherà di assegnare le postazioni (che saranno gestite da un sistema informatizzato) rispettando una certa distanza tra un artista e l'altro. C'è anche il capitolo sulle sanzioni (dai 25 ai 75 euro) e un impegno (preso direttamente dall'assessore Boeri) a promuovere le attività di strada: è già in cantiere un festival nel cortile di Palazzo Reale per la domenica a piedi di aprile.

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