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Economia

Il Panettone ritorna in Italia

Motta e Alemagna, storici marchi della pasticceria milanese, ritornano in mani italiane. La Bauli ha ricomprato entrambi i marchi dalla svizzera Nestlè. Due storie di successo di Milano e della sua provincia

Il panettone, IL dolce per eccellenza milanese, ritorna in mani italiane. La Bauli, azienda veneta di dolciumi, ha deciso di comprare dalla multinazionale Nestlè i marchi Motta e Alemagna.

Per i milanesi i due marchi significano la storia di Milano, rappresentano il boom e l’operosità dei cittadini del capoluogo lombardo: il panettone, semplice impasto di uova, farina uvette e canditi, era il lusso che le famiglie medie milanesi si concedevano.

Era ed è il dolce di Natale per eccellenza: bisognava però mangiarne poco durante le feste comunque, un pò doveva essere tenuto per la festa di San Biagio a febbraio. I milanesi lo sanno: il Santo “ti protegge dai mali della gola”, un po’ come la castagna nella tasca dei pantaloni d’autunno. Saggezza popolare.

La Nestlè aveva acquisito i due marchi nel 1993. All’epoca erano conosciuti ma poco profittevoli. La multinazionale svizzera decise di investire fortemente nelle due società, rinnovandone la gamma e aumentando i consumi: è stata la rinascita.

Ancora oggi il panettone Motta è il più venduto in Italia e insieme ad Alemagna, le due aziende sono leader nel settore dolciaro industriale italiano.

Nestlè ha fatto sapere di aver accettato l’offerta di Bauli “perché ci sono coerenze strategiche nel business, garanzie di salvaguardia delle attività dello stabilimento veronese, connitnuità occupazionale e affidabilità nella gestione di marchi storici”.

Rimasti alla Nestlè però le divisioni gelati e surgelati dei due marchi italiani. 
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