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Economia

Crisi ex Ilva, in bilico anche 220 lavoratori di Arcelor Mittal a Milano

I lavoratori sono dislocati tra gli uffici di Viale Certosa e il magazzino di Paderno

Sono 220 i lavoratori di Arcelor Mittal coinvolti nella drammatica vicenda che riguarda il secondo gruppo siderurgico in Europa. Di questi 180 sono impiegati nella sede amministrativa di Viale Certosa, altri 40 nel magazzino di Paderno Dugnano. Anche loro sono coinvolti nella drammatica vicenda che riguarda il secondo gruppo siderurgico in Europa. 

Nella giornata di venerdì 8 novembre una rappresentanza di lavoratrici e lavoratori degli uffici amministrativi di Milano hanno spontaneamente tenuto un presidio davanti alla sede di viale Certosa.

"Pensare che Arcelor Mittal, ex Ilva, sia un problema tutto tarantino è un grosso errore — ha commentato il segretario generale della Fim Cisl di Milano, Christian Gambarelli—; l’impatto che avrebbe la rimessa della società in capo all’Amministrazione Straordinaria sarebbe immediata anche per gli impiegati amministrativi della società e significherebbe l’azzeramento delle funzioni operative e quindi la prospettiva della perdita del posto di lavoro. Attendiamo gli sviluppi della trattativa a livello nazionale ma, come abbiamo fatto oggi, ci mobiliteremo  anche sul territorio milanese per sollecitare azienda e istituzioni affinché si faccia il possibile per non cancellare il lavoro di questi anni e dare continuità ad una azienda fondamentale per l’economia e l’industria italiana".
 

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