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Economia

Imu: lo Stato rimborsa, ma solo la metà dell'aumento

I milanesi pagheranno "di fatto" l'1 per mille, cioè la metà della differenza tra l'aliquota standard (4 per mille) e quella decisa da Palazzo Marino

I milanesi pagheranno l'Imu all'aliquota "di fatto" dell'1 per mille. E lo faranno a gennaio. E' il risultato della decisione finale del governo sulla tassa che doveva essere cancellata. In sospeso era rimasta la seconda rata del 2013. Con scontri anche molto forti tra i comuni da una parte (che chiedevano al governo di rispettare gli impegni) e il dicastero dell'economia, impegnato a trovare la copertura finanziaria.

E mentre in senato si votava la decadenza di Silvio Berlusconi, a Palazzo Chigi il governo trovava la copertura, che (come il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni ha riferito) è totalmente a carico del sistema bancario. C'è però una "beffa" e riguarda quei comuni (come Milano) che nel frattempo hanno aumentato l'aliquota. Nel caso meneghino, fino al 6 per mille.

La differenza tra l'aliquota standard (4 per mille) e quella del comune verrà infatti rimborsata dallo stato soltanto a metà. Questo significa che il 2 per mille aggiuntivo di Milano verrà pagato per metà dallo stato e per metà dai milanesi. Ovviamente la notizia è subito rimbalzata a Palazzo Marino, dove ha fatto molto discutere. Le opposizioni a Milano, in particolare, hanno calcato la mano provocando la risposta stizzita di Francesca Balzani, assessore al bilancio a Palazzo Marino dal 2013. "Spero di non essere l'unica a ricordare che siamo partito da uno spareggio di mezzo miliardo su un bilancio di due miliardi e mezzo", ha affermato: "Non vedo scandalo nell'aver utilizzato l'unica leva che hanno i comuni e che tutti hanno utilizzato, anzi, siamo riusciti a resistere un anno in più".

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